Marcianise: Pasquale, operaio in trasferta colpito da una pala meccanica e morto sul colpo

Ancora un incidente, sicurezza sul lavoro sotto accusa

I carabinieri sul luogo della tragedia
I carabinieri sul luogo della tragedia
di Salvatore Morelli
Sabato 15 Aprile 2023, 07:06
3 Minuti di Lettura

Tragedia nella zona industriale di Brindisi. Un operaio di Marcianise, Pasquale Acconcia, 52 anni, è morto dopo essere rimasto schiacciato da una pala meccanica manovrata da un collega, che in stato di choc, prima di essere colto da malore ed essere trasportato in ambulanza all'ospedale "Perrino" alle forze dell'ordine ha dichiarato di «non essersi accorto della sua presenza». La tragedia si è consumata, poco dopo le 10, all'interno del raccordo ferroviario della Ipem di via Corbino, un'azienda che si occupa dello stoccaggio e della commercializzazione di gas di petrolio liquefatto e di altri combustibili liquidi e gassosi. Acconcia, che lascia la moglie e due figli, sarebbe morto sul colpo, mentre era in atto la sostituzione di un pezzo del braccio meccanico e a nulla sono valsi i tentativi per cercare di strapparlo alla morte. Vano anche l'arrivo di un'ambulanza del 118: il personale medico ha solo potuto accertare il decesso. Sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco del Comando provinciale e i carabinieri della Compagnia di Brindisi.
La vittima si trovava in Puglia da qualche tempo e lavorava per la Raccofer, una ditta napoletana specializzata nella manutenzione e nella realizzazione di infrastrutture ferroviarie. Insieme ad Acconcia, dalla Campania erano arrivati a Brindisi altri colleghi per lavorare nella struttura ferroviaria attigua alla Ipem: il più grande deposito di Gpl in Italia con una capacità di stoccaggio complessiva di 52.100 metri cubi.

In seguito all'incidente, sul posto sono intervenuti i tecnici dello Spesal (Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro) dell'Asl per raccogliere dettagli su quei drammatici momenti, ascoltando i colleghi della vittima, rimasti devastati dal dolore. La dinamica è in fase di ricostruzione. La zona interna al raccordo ferroviario è stata invece transennata dai carabinieri e ispezionata dal magistrato di turno, il pm Giuseppe De Nozza che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. La salma è stata poi trasportata presso il cimitero in attesa, quasi sicuramente, dell'autopsia. Sotto sequestro sono finiti il mezzo meccanico e l'area in cui si è verificata la tragedia. Sono in corso di verifica l'eventuale omissione della vigilanza durante l'esecuzione delle opere, la predisposizione del piano di sicurezza e coordinamento e l'adozione di un modello organizzativo per prevenire gli incidenti sul lavoro.
«Dormiva in camera con me, era una bravissima persona» ha raccontato in lacrime un collega. Così alcuni degli operai della ditta per cui lavorava Acconcia: «Pasquale si occupava del caricatore, cambiava i pezzi. Come possa essere accaduta una tragedia simile è inspiegabile». Parole di sconforto che fanno parte di una strage quotidiana a cui non si riesce a porre rimedio. La Puglia, con la morte dell'operaio 52enne (la quarta dall'inizio dell'anno), risulta essere è la terza regione d'Italia per incidenza di morti sul lavoro, finendo in "zona rossa".
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA