Mercato ortofrutticolo, i venditori diffidano il Comune

Richiesta di risarcimento danni per la chiusura dell'attività

L'area del Mercato ortofrutticolo
L'area del Mercato ortofrutticolo
di Nicola Rosselli
Martedì 14 Marzo 2023, 07:50
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Risarcimento danni per i ritardi nella riapertura del mercato ortofrutticolo di viale Europa. I nodi, come preventivato, vengono al pettine. A diffidare il comune di Aversa, un gruppo di concessionari fuori dalla struttura a tre anni e mezzo da quel fatidico 10 ottobre 2019, ognuno singolarmente, e tutti difesi dall'avvocato Fabio Roselli. «Da oltre tre anni (esattamente 41 mesi), - si legge nell'esposto inviato a sindaco, assessori ai Lavori pubblici e Attività produttive, alla dirigente del settore e alla Corte dei Conti - la ditta esponente ha cessato la propria attività di concessionaria di prodotti ortofrutticoli all'ingrosso nel Mercato Ortofrutticolo sito in Viale Europa, a causa e per l'effetto della chiusura dell'area in discussione disposta dai Nas di Caserta».

Nell'atto si ricorda che «a seguito d'ispezione sanitaria, viste le gravi carenze strutturali ed igienico sanitarie rilevate, fu disposta la chiusura ad horas dell'intera struttura con prescrizioni per la riapertura».

Per i concessionari «la chiusura è dipesa dalla totale inerzia e imperizia dell'amministrazione comunale che, di fronte ad un conclamato stato di degrado dell'area mercatale, non ha provveduto ad eliminare le gravi carenze di dotazioni infrastrutturali e dei servizi prescritti dal regolamento, sebbene più volte censurate dai concessionari».

Secondo gli operatori «l'amministrazione comunale avrebbe dovuto attivarsi in maniera da eliminare tali deficienze al più presto possibile, in un lasso di tempo ragionevole». Inoltre, sempre da regolamento, secondo i titolari degli stand, il direttore del mercato avrebbe dovuto vigilare sul regolare funzionamento del mercato stesso e dei servizi alla cui organizzazione doveva provvedere nonché curare e garantire il rispetto delle norme igienico sanitarie». «Nulla di quanto prescritto dal regolamento - si legge nella diffida - è stato fatto da chi vi era obbligato, tant'è che il mercato ortofrutticolo è stato chiuso proprio perché privo delle dotazioni strutturali fondamentali per il rispetto delle norme igienico sanitarie». Chiusura che ha causato e continua a causare, secondo gli operatori, gravissimi danni agli esponenti che non sono più rientrati nella struttura.

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Infatti, pur avendo l'amministrazione stanziato un importo significativo di oltre 500mila euro per ripristinare la funzionalità dell'intera area mercatale, mediante l'esecuzione di tutti i lavori di manutenzione straordinaria, ad oggi solo poco meno della metà della struttura è stata riaperta. «Vi sono state continua la nota - inutili rassicurazioni nel corso del tempo, sia sul fronte politico che su quello amministrativo, circa l'imminente completamento dei lavori cui non è seguito alcun comportamento concludente».

Da qui la richiesta di risarcimento di tutti i danni con l'invito a porre in essere tutti gli atti necessari al completamento dell'iter amministrativo e alla effettiva esecuzione delle opere necessarie alla completa riapertura dell'area mercatale.
«La delibera per la gara di aggiudicazione dei lavori per un importo di 880mila euro che dovranno portare alla riapertura della parte restante del mercato ortofrutticolo fa sapere il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Marco Villano è già stata predisposta e sarà mia cura portarla all'approvazione in occasione della prossima seduta dell'esecutivo. Tra un mese e mezzo potremo avere l'aggiudicazione dei lavori».
 

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