Mobilitazione per la riapertura del pronto soccorso all'ospedale Melorio

La manifestazione per l'ospedale
La manifestazione per l'ospedale
di Milly Vigliano
Sabato 28 Gennaio 2023, 08:26
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La battaglia per la riapertura del pronto soccorso Melorio prosegue senza sosta. Oltre ad essere al centro dei dibattiti in consiglio comunale, è stata oggetto di una manifestazione del Comitato Civico per la Salvaguardia dell'Ospedale Melorio, guidato dal consigliere comunale Raffaele Aveta, capogruppo di Alleanza per la città M5S Verdi.

Gli esponenti del comitato, tra cui lo stesso Aveta e il consigliere Italo Crisileo, hanno manifestato davanti alla sede dell'Asl Caserta, chiedendo di essere ricevuti dal direttore generale Amedeo Blasotti.

Obiettivo del sit in quello di riaprire il pronto soccorso e gli ambulatori di medicina specialistica, riportare a Santa Maria Capua Vetere le attrezzature e il personale dislocato in altri presidi, rilanciare il nosocomio sammaritano.

«Nel corso dell'incontro con il manager e con il direttore sanitario Enzo Iodice spiega Aveta abbiamo ottenuto rassicurazioni sull'impegno dei vertici dell'Asl per riportare al Melorio le attrezzature attualmente in altri ospedali, nonché di riaprire in tempi brevi gli ambulatori specialistici di Otorinolaringoiatria e di Oculistica. Blasotti e Iodice si sono anche impegnati ad accelerare l'attivazione degli altri servizi già programmati. Quanto alla riapertura del pronto soccorso, abbiamo appreso che difficilmente sarà riattivato in tempi rapidi, ma che sarà possibile, nel frattempo, avviare un primo soccorso assistenza urgenze territoriali, obiettivo minimale e comunque utile per il quale anche l'amministrazione comunale dovrebbe insistere».

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In aula il sindaco Antonio Mirra ha annunciato che agli inizi della prossima settimana ci sarà un incontro con il direttore generale dell'Asl, Blasotti, per conoscere in maniera definitiva quali saranno le sorti dell'ospedale sammaritano. «L'Asl sulla questione riapertura pronto soccorso ha dichiarato il sindaco Mirra si è rivelata fallimentare dal punto di vista organizzativo ma anche da un punto di vista della serietà istituzionale. Nell'ultima riunione, avvenuta qualche mese fa, Iodice ci propose la riapertura e il rafforzamento degli ambulatori ed un percorso alternativo, ovvero un modello organizzativo diverso rispetto al Melorio. Dunque, a fronte di una eventuale impossibilità dell'Asl di riaprire il pronto soccorso perché mancano medici d'urgenza o fondi, noi siamo pronti a valutare un'offerta alternativa e nel caso ad adottare in consiglio comunale una delibera all'unanimità su una proposta seria dell'Asl, assumendoci la responsabilità nei confronti della città. Dunque, mi auguro che l'Asl assuma una posizione seria e definitiva e ci dica cosa voglia fare di questo ospedale».

Oltre alla questione Melorio, ad accendere il dibattito in consiglio comunale anche il passaggio in opposizione dei consiglieri comunali Francesco Petrella e Luigi Pardi, appartenenti al gruppo Smcv al Centro, annunciato dall'ex assessore e consigliere provinciale Petrella proprio durante la seduta del Consiglio: «Cambierà la composizione della maggioranza con il passaggio del Gruppo Consiliare Smcv al Centro tra i banchi della minoranza, con la consapevolezza che muterà anche il nostro impegno. Quest'ultimo avrà come unico obiettivo la volontà di mantenere alta l'attenzione al miglioramento, anche tramite sollecitazioni forti, delle attività di questa amministrazione. In minoranza ci avete voluti dal primo momento, all'angolo ci avete messo con i fatti, ed è lì che ci collocheremo assumendoci la responsabilità di un atto dovuto in coerenza con le possibilità e le opportunità di lavorare con questa maggioranza. Seppure fattivi contributori della riconferma di questa amministrazione con la composizione della lista civica che ha ottenuto oltre mille consensi esprimendo il sottoscritto quale consigliere comunale, siamo stati posti nelle condizioni di dover solo ratificare decisioni, senza poter partecipare e determinare le scelte per la città. Sedici mesi di amministrazione, in maggioranza, che ci hanno visto dare costante prova di presenza, fiducia, condivisone: abbiamo votato il bilancio, approvato debiti fuori bilancio, accettato variazioni di bilancio, ma la nostra volontà di contribuire con i fatti alla politica in Città è rimasta voce sorda».
 

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