Padre e figlio morti nello schianto del Piper: «Enrico sognava di fare il pilota»

Il genitore morto con lui era capitano dei vigili in pensione

Enrico Amatore
Enrico Amatore
di Ferdinando Bocchetti
Domenica 11 Giugno 2023, 10:21 - Ultimo agg. 16 Giugno, 08:04
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Aveva solo 21 anni Enrico Amatore e la sua passione più grande, come ricordano familiari e amici, era il volo. Con lui, nel tragico schianto di Cellole, ha perso la vita anche Luigi, il padre, 64 anni, capitano della polizia municipale in pensione. Una famiglia sotto choc e due comunità - quella di Mugnano e Marano - in lutto. La notizia della scomparsa è arrivata come un fulmine a ciel sereno nelle due città, dove da anni risiedono e lavorano i familiari delle vittime. Enrico sognava una carriera da pilota di aerei e per coronarla, da pochissimi mesi, era entrato in Aeronautica. Prima di intraprendere la carriera militare, aveva a lungo militato in una compagine di basket cittadina.

Luigi, che di anni ne aveva 64, era invece un capitano, ormai in pensione, dell'ufficio legale della polizia municipale di Napoli.

Le due vittime erano rispettivamente il marito e l'ultimo dei quattro figli di Lina Varriale, preside del liceo scientifico «Emilio Segrè», con sede principale a Marano e succursale a Mugnano, e prima ancora dirigente al «Leopardi» di Sant'Antimo. Due figlie della dirigente insegnano alla «Socrate-Mallardo» di Marano; l'altro maschio, padre da pochi mesi, è un militare della Guardia di Finanza in servizio a Lipari. Famiglia nota, insomma, e stimata in tutto il territorio.

«Amava il basket, ma soprattutto il volo - racconta Vincenzo Ferrigno, il coach del Delfino Mugnano che per quattro anni ha allenato Enrico -. Il concorso in Aeronautica era la sua vita. Con noi ha giocato fino a un anno fa. Nell'ultima stagione era tesserato con l'Under 20. Lo ricordo come un ragazzo serissimo. Non era tra i più talentuosi, ma rispettava ogni impegno: era preciso, dedito al sacrificio, educato, un uomo spogliatoio. Un ragazzo benvoluto da tutti. Stento a crederci: è una gravissima perdita». Il presidente del team mugnanese, Rocco Civita, aggiunge: «Piangiamo la scomparsa di un ragazzo eccezionale e sempre disponibile, Enrico mancherà a tutti. Alla famiglia va la vicinanza di tutta la società. Ora è il momento della preghiera e del dolore, tra qualche tempo troveremo il modo per onorare al meglio la sua memoria». Giovanni, uno degli amici di Luigi, mette in fila i ricordi legati alla sue grande passione. «Volare era la sua vita - dice -. Le sue storie e i suoi post social era un continuo riferimento agli aerei, al volo. Non era la prima volta che saliva a bordo di un ultraleggero. Condivideva le sue emozioni ed era felice».

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Michele Izzo, vicepreside della «Socrate-Mallardo», rivolge invece un pensiero alla preside Varriale e alle altre due sorelle di Luigi, docenti nella stessa scuola di Marano. «È un gravissimo lutto che colpisce due comunità scolastiche - spiega -. La collega Lina Varriale è una persona di grandi capacità e competenze, ammirata in tutto l'ambiente. Il mio pensiero e quello di tutta la scuola va a lei, naturalmente, e anche alle sue figlie, Anna e Giuseppina, che da anni prestano servizio alla "Socrate-Mallardo"».

Il sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro, in un post si stringe - assieme all'amministrazione comunale - «al dolore delle famiglie Amatore e Varriale». Gli fa eco il neo sindaco di Marano, Matteo Morra: «La tragedia che ha colpito la famiglia della dirigente scolastica del "Segrè" Lina Varriale ha sconvolto la cittadinanza - scrive -. Un dolore enorme per due vite spezzate in un tragico incidente aereo. Alla professoressa Varriale e alla sua famiglia va il più forte abbraccio dell'intera comunità maranese». Cordoglio è stato espresso anche da Ciro Esposito, comandante della polizia municipale di Napoli.
 

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