Camorra: Caserta, in cella estorsore
chiedeva il pizzo in codice

Camorra: Caserta, in cella estorsore chiedeva il pizzo in codice
Venerdì 4 Novembre 2016, 18:52 - Ultimo agg. 18:54
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Nel suo ruolo di estorsore del clan Belforte di Marcianise chiedeva ai commercianti vittima del pizzo «tre fiori al mese», corrispondenti ad una tangente di 3.000 euro. Arrestato e condannato con sentenza definitiva, Vincenzo Cafarelli, 63 enne di Maddaloni (Caserta), è finito in carcere in esecuzione del provvedimento restrittivo emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli.


A prelevarlo nella sua abitazione sono stati gli agenti della Polizia di Stato in servizio alla Squadra Mobile di Caserta. Cafarelli, che dovrà espiare un residuo di pena di 6 mesi, fu arrestato nel 2013 nell'ambito di un'operazione contro le estorsioni ai danni di commercianti commesse dagli emissari del clan Belforte.
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