Reggia di Caserta, ancora un boom: alla Liberazione 11.316 visitatori

Regge il dispositivo di sicurezza

Fila di turisti alla Reggia di Caserta per il 25 aprile
Fila di turisti alla Reggia di Caserta per il 25 aprile
di Lidia Luberto
Mercoledì 26 Aprile 2023, 08:27 - Ultimo agg. 27 Aprile, 08:11
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Un flusso ininterrotto di turisti ha invaso la Reggia per tutto il giorno. Sono stati, infatti, 11.316 i visitatori del Complesso nella giornata della Liberazione che quest'anno è stata ad accesso gratuito nei musei italiani. E sembrava davvero una festa colorata quella folla in piazza Carlo di Borbone. Ma non solo. Forse per la prima volta, la gente non si è fermata solo alla Reggia, ma ha passeggiato, mangiato, bevuto e comprato in città. "Effetto Reggia", appunto, che comincia a vedersi anche fuori dalle sue mura. E nonostante la massa consistente di persone tutto è andato in modo regolare. Certo le zone intorno al monumento erano particolarmente affollate di auto in sosta o alla ricerca affannosa di un parcheggio. Perché l'unico in funzione nei paraggi era quello situato sotto alla piazza Carlo di Borbone, al completo, però, per l'intera giornata. Tant'è che la fila in attesa di poter entrare, cominciava, ironia della sorte, proprio all'altezza dell'area di sosta dell'ex caserma Pollio ancora inutilizzata. «Facciamo entrare le auto, man mano che escono le altre. Da stamattina (ieri, ndr) sono occupati costantemente tutti i 600 posti disponibili», è la testimonianza di un vigilante che, all'ingresso, prova a regolamentare gli ingressi. Una criticità rilevante che ha provocato malcontento e sconcerto e un bel numero di multe.
«Abbiamo sanzionato diverse persone in divieto di sosta», conferma il comandante della Polizia municipale Luigi De Simone. «Purtroppo la carenza di spazi per le auto ha portato molti a lasciare il mezzo anche in posti improbabili. Ma, a parte questo problema, il sistema di sicurezza ha retto. La sinergia interforze, con pattuglie nostre, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, e Polizia di stato, ha prodotto i risultati sperati». E anche quando si sono verificati due episodi problematici l'intervento è stato tempestivo ed efficace. È successo quando due visitatori pretendevano di entrare senza ritirare il biglietto e, una volta fermati, hanno protestato in modo scomposto al punto che è stato necessario chiedere aiuto alle forze dell'ordine. Insomma, una bella giornata dentro e fuori la Reggia.


Generalmente soddisfatti i turisti, delusione solo da parte dei moltissimi che non hanno potuto visitare gli Appartamenti. «Siamo arrivati alle 11 e i ticket completi erano già esauriti, c'era solo quello per il Parco per le 14,45. Però - dice Dino Caruso di Bellona - è stata comunque una bella visita. Anche perché, nell'attesa abbiamo fatto una lunga passeggiata nel centro della città». Tina Sorano, arrivata con un gruppo di amici da Calvizzano, si è detta contenta: «Non ci venivo da 15 anni e - dice - l'ho trovata migliorata sia dal punto di vista dell'ordine che della pulizia». Entusiasta un gruppo di più famiglie con tanti bambini. «Non siamo riusciti a prendere i ticket di accesso per gli appartamenti ma, in compenso, abbiamo affittato le biciclette all'interno e girato tutti insieme, bambini compresi, per i giardini», afferma Olga Capursi, che, peraltro, dopo essersi procurata, i biglietti in mattinata, prima di tornare all'orario stabilito, si è fermata con gli altri in un ristorante della zona.
«Una bella performance del nostro Museo», ha sottolineato in serata, la dg Tiziana Maffei. «Temevamo - continua - un po' questa giornata che sapevamo sarebbe stata particolarmente affollata. Ma abbiamo messo in campo tutte le nostre forze, non solo il personale che si è reso disponibile numeroso, ma anche la vigilanza dinamica, l'Associazione dei carabinieri e la società Ales. Purtroppo, il personale della Reggia continua a essere insufficiente per le attuali esigenze, riusciamo a far fronte alle aperture straordinarie grazie a un progetto di valorizzazione che ci consente di pagare gli addetti attingendo ai nostri incassi. Infatti, quest'anno abbiamo investito 200mila euro per implementare il servizio di vigilanza». L'unica nota stonata è stata a fine giornata la condizione in cui era ridotta piazza Carlo di Borbone: carte, bottiglie, buste abbandonate. È vero che i "campetti" sono privi di cestini e di contenitori per la spazzatura, ma il buon senso vorrebbe che non si abbandonassero i rifiuti. Una giornata della Liberazione tranquilla e piacevole anche a San Leucio, dove il Belvedere ha registrato oltre 600 visitatori, e a Casertavecchia, dove, stavolta, era aperta anche la Cattedrale e persino la piazza era sgombra dalle auto.
 

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