Rifiuti non smaltiti, sigilli a impianto di autodemolizione a Trentola Ducenta

Controlli di carabinieri con i tecnici dell'Arpac

Il sequestro fatto dai carabinieri
Il sequestro fatto dai carabinieri
Mercoledì 23 Agosto 2023, 12:45
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Rifiuti speciali non smaltiti e autorizzazioni mancanti: è quanto contestato ad un'attività di autodemolizione di Trentola Ducenta dai carabinieri forestali di Marcianise, che hanno eseguito il sopralluogo di carattere ambientale insieme ai tecnici Arpac.

Si tratta di controlli realizzati costantemente nell'ambito delle attività di contrasto ai crimini ambientali nella Terra dei Fuochi, area fortemente degradata in cui rientrano decine di comuni delle province di Caserta e Napoli. Nel mirino dei controlli finiscono quasi sempre piccole aziende manifatturiere, che producono perlopiù scarpe e vestiti, e attività soprattutto meccaniche, che sono tra le maggiori responsabili dell'inquinamento atmosferico e del terreno, in cui l'illegalità ambientale è spesso frutto di un'illegalità amministrativa e fiscale.

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Anche nel caso dell'autodemolizione di Trentola Ducenta sono emerse diverse violazioni amministrative e penali, come la presenza di più auto da demolire rispetto a qelle autorizzate, tra cui auto non ancora cancellate dal Pubblico regiatro automobilistico (Pra) e dunque in teoria commerciabili, o il mancato rispetto della planimetria autorizzata per l'utilizzo delle aree, e soprattutto la presenza di un cumulo di rifiuti speciali non pericolosi costituiti da pneumatici fuori uso che superava volumetricamente i limiti ammessi per lo stoccaggio temporaneo.

Così i carabinieri forestali hanno denunciato il titolare per il reato di gestione illecita di rifiuti, sequestrato l'impianto di autodemolizione e comminato una sanzione di 5800 euro in relazione all'errata tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti speciali pericolosi e per aver trattato veicolo fuori uso prima della sua cancellazione al Pra.

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