Scandalo ex villaggio svedese:
39 indagati, coinvolto un notaio

Scandalo ex villaggio svedese: 39 indagati, coinvolto un notaio
di Biagio Salvati
Martedì 28 Maggio 2019, 16:01 - Ultimo agg. 17:05
2 Minuti di Lettura
Passano da soggetti terzi in buona fede a indagati per lottizzazione abusiva - in concorso con il principale imputato, l’imprenditore Luigi Mennillo – i 39 acquirenti di altrettante villette dell’ex Villaggio Svedese oggi Italy Village La Serra di Baia Domizia destinatari, nel giugno dello scorso anno, di un sequestro degli immobili. Coinvolto anche un notaio.

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (pm Giacomo Urbano e Simona Faga), ha infatti indagato gli acquirenti all’indomani della conferma del sequestro degli immobili dopo un rimpallo tra i giudici del Riesame di Santa Maria Capua Vetere - cosiddetto reale, per i beni sequestri - e la Cassazione. Il sequestro era stato escluso per un solo acquirente, ritenuto davvero in buona fede al quale è stata restituita la villetta che peraltro aveva comprato, a prezzo maggiorato. Una vendita da un precedente compratore che aveva a sua volta acquistato da Mennillo. La storica struttura turistica del litorale casertano, facente prima capo ad un gruppo di Stoccolma, era finita nel mirino della Procura per una lottizzazione abusiva commessa, secondo l’accusa, dall’imprenditore imprenditore Mennillo ancora sotto processo. La Cassazione, a febbraio, aveva rimandato tutto ad un nuovo giudizio e alcuni giorni fa, con una nuova ordinanza, la terza sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presidente, Francesco Rugarli) in composizione di Riesame aveva confermato il sequestro tranne che per la posizione di Giuseppe Santoro, difeso dagli avvocati Massimo Garofalo e Antonio Garofalo.

Il complesso turistico, ricadente nel comune di Sessa Aurunca, è noto come «Villaggio degli svedesi» vista la frequentazione internazionale. I sigilli furono posti dalla Guardia di Finanza e dai carabinieri. Molti acquirenti si erano opposti al sequestro ma i giudici del Riesame hanno dato loro torto, pur non ravvisando per i compratori il concorso nell’abuso. Secondo il pm, il villaggio sarebbe stato oggetto di una lottizzazione abusiva messa in atto dal titolare, l’imprenditore di San Cipriano d’Aversa, Mennillo, che ne avrebbe cambiato destinazione d’uso, trasformandolo da complesso turistico a complesso residenziale e realizzando dunque una maxi-speculazione edilizia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA