Caserta: sulla scuola piano tagli in provincia, a rischio otto autonomie

Vertice sulle proposte ideate dai sindaci

L'incontro in Provincia sul dimensionamento scolastico
L'incontro in Provincia sul dimensionamento scolastico
di Diamante Marotta
Martedì 5 Dicembre 2023, 08:59 - Ultimo agg. 6 Dicembre, 18:39
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Si è tenuto il tavolo tecnico convocato dalla Provincia per l'approvazione del Piano di dimensionamento al quale hanno partecipato Lorenzo Vallone, funzionario dell'ufficio pubblica istruzione della Provincia; i sindacati di categoria e il dirigente dell'Ambito Territoriale di Caserta, Monica Matano. Le novità riguardano le proposte dei sindaci delle scuole sottodimensionate che hanno suscitato non poche polemiche da parte dei sindacati. In dettaglio: il comune di Sessa Aurunca ha chiesto l'accorpamento del liceo scientifico al Convitto Nazionale Nifo; Carinola e Falciano del Massico chiedono la fusione dei due loro istituti comprensivi con il plesso Pascoli di Francolise; i comuni di Cervino e Maddaloni propongono la creazione di un unico istituto comprensivo Maddaloni 2- Valle di Maddaloni e Cervino. I sindacati hanno chiesto alla Provincia di programmare un incontro con i sindaci dell'alto casertano per discutere sulle aggregazioni che non vadano a penalizzare il territorio.

«Sono inaccettabili - sottolinea il segretario provinciale Uil Scuola, Franco Caroprese - le delibere di alcuni comuni del Matese, che ignorano del tutto la ricaduta catastrofica sulla titolarità dei docenti e del personale Ata». Le polemiche riguardano soprattutto il comune di Piedimonte Matese che ha deliberato addirittura la soppressione di due istituti comprensivi. I comuni di San Potito e San Gregorio hanno chiesto, invece, l'accorpamento con quello di Alife. «Abbiamo preso le distanze dalle delibere dei sindaci del distretto di Piedimonte Matese - dice il segretario provinciale dello Snals, Francesco Gresini - .

In primis dalla delibera del Comune di Piedimonte che ha previsto di ridurre gli istituti comprensivi da tre ad un solo di oltre mille alunni in dispregio delle deroghe previste per i comuni montani ed anche per gli scriteriati accorpamenti che in pratica sopprimono ben 4 istituzioni scolastiche nel territorio matesino. Ancora sospesi gli istituti comprensivi di San Cipriano di Aversa, "Vanvitelli" di Caserta e "Gallozzi" di S. Maria C.V. dove mancano adeguate delibere dei Comuni e per le scuole superiori la provincia si è riservata di deliberare sul Nifo di Sessa Aurunca, "Stefanelli" di Mondragone e "Righi" di S.Maria C.V.».

«Ancora una volta - aggiunge la segretaria provinciale della Cisl, Rosaria Manco - si è dovuto prendere atto che le logiche autoreferenziali della politica molto spesso nulla hanno a che fare con le esigenze delle scuole, e soprattutto dell'utenza, come ad esempio nel caso delle proposte avanzate dai sindaci dell'alto casertano. Il sindacato si augura che la Regione faccia la sua parte nel correggere eventuali storture poste in essere dagli enti locali». Le altre proposte: il comune di San Marco Evangelista chiede di accorpare il comprensivo Viviani con l'istituto De Filippo di San Nicola L.S.; l'istituto comprensivo di San Prisco, invece, al comprensivo Stroffolini di Casapulla. Il comune di Aversa ha deliberato che il secondo circolo sarà smembrato nel seguente modo: infanzia secondo circolo con l'istituto Parente e primaria con l'istituto Pascoli. IL DATO Dalle proposte dei sindaci si andranno a perdere in provincia ben otto autonomie e cioè quelle nei comuni di Cervino, Piedimonte Matese (2 dirigenze soppresse), Carinola-Falciano, Ailano, Aversa, San Prisco e San Marco Evangelista. A queste poi potrebbero aggiungersi le soppressioni delle dirigenze degli istituti Vanvitelli di Caserta, Gallozzi di S.Maria C.V., Mattia De Mare di San Cipriano d'Aversa dove i sindaci non hanno presentato alcuna proposta di aggregazione.

Nella riunione sono state discusse anche le attivazione di nuovi indirizzi di studio nelle secondarie di secondo grado. Al liceo "Manzoni" di Caserta, l'attivazione del liceo sportivo; all'istituto "De Franchis" di Piedimonte Matese, l'indirizzo Agricoltura e Sviluppo Rurale; all'its "Carli" di Casal di Principe, amministrazione finanza e marketing e tecnologico-Informatica; all'istituto "Buonarroti" di Caserta, corso serale tecnologico-biotecnologie sanitarie e indirizzo turistico; al liceo "Amaldi-Nevio" di S. Maria C.V., il liceo scientifico sportivo. Il liceo "Diaz" di Caserta chiede nella sede di San Nicola La Strada il liceo sportivo; l'Isiss Conti di Aversa, manutenzione e assistenza tecnica, corso serale industria e artigianale, corso serale servizi culturali dello spettacolo; l'Isiss Marconi di Vairano Patenora propone una sua sede distaccata di indirizzo tecnico a Pignataro Maggiore e l'indirizzo telecomunicazione; il liceo Giannone di Caserta ha chiesto l'attivazione per la sede di Caiazzo del liceo linguistico; l'istituto Foscolo di Teano, l'indirizzo agrario nella sede carceraria di S.Maria C.V.; il liceo Segre di San Cipriano, l'opzione economico-sociale del liceo delle Scienze umane.

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Per le proposte che riguardano tecnici e professionali il provveditore di Caserta, Monica Matano, ha sottolineato l'opportunità di rinviare l'argomento e di non approvare nessun indirizzo tenuto conto che per il Pnrr è previsto il riordino degli istituti tecnici e professionali. «Con questa riunione - dichiara il presidente della Provincia, Giorgio Magliocca - abbiamo acquisito i pareri necessari per la prosecuzione dell'iter. Ora procederemo ad una attenta valutazione che ci consentirà di inviare in Regione una proposta organica. Per quanto riguarda le situazioni più complesse nei comuni dell'area matesina, solleciteremo ancora una volta i comuni interessati alla trasmissione degli atti mancanti». © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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