Sgarbi a Sessa Aurunca e Carinola: «Museo Archeologico nel palazzo Ducale»

Da Sessa Aurunca a Carinola, Sgarbi visita gli edifici storici della Pompei quattrocentesca

Vittorio Sgarbi a Sessa Aurunca
Vittorio Sgarbi a Sessa Aurunca
di Lidia Luberto
Sabato 6 Gennaio 2024, 11:00
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Una visita a sorpresa, com'è nel suo stile, ma istituzionale a tutti gli effetti. Il sottosegretario ai beni culturali, Vittorio Sgarbi, torna in provincia di Caserta e dedica due giorni ad alcune delle sue più pregevoli testimonianze storico-artistiche. Prima a Sessa Aurunca, poi a Carinola, accompagnato dai rispettivi sindaci, Lorenzo Di Iorio e Giuseppina Di Biasio per conoscere, riscoprire, provvedere alla tutela e, dunque, al futuro livello di attrattività di chiese, monumenti e vestigia di epoca romana. Non un tour di routine, dunque, ma l'occasione di individuare interventi e progetti in grado di assicurare manutenzione, conservazione e valorizzazione da tempo quasi negate. 

È il caso del Palazzo ducale di Sessa: «Abbiamo scoperto un deposito di antichi reperti conservato in un garage.

Il sindaco aveva già fatto richiesta di esporli nel Palazzo ducale, ma inutilmente. Perciò, ho immediatamente contattato Massimo Osanna, attuale direttore generale dei musei presso il Mic, per sbloccare la situazione». L'obiettivo del sottosegretario e critico d'arte per il più famoso monumento sessano è quello di replicare l'operazione lanciata per il comune di Veroli, in Ciociaria, dove Sgarbi e stato direttore del locale museo archeologico: in quel caso, di intesa con il comune e con la Regione Lazio, si e puntato alla creazione di un museo archeologico nazionale per valorizzare le preesistenze del territorio.

Anche per il Teatro romano sempre di Sessa Aurunca, sembra arrivata l'ora della definitiva valorizzazione: «Parliamo di un sito dalle dimensioni ragguardevoli (l'attuale capienza è già, peraltro, di 700 posti, ndr) - spiega Sgarbi - sul quale si può intervenire anche per aumentare la disponibilità dei posti a sedere con soluzioni progettuali. Penso a professionisti come, ad esempio, gli architetti Botta e Tresoldi che hanno una consolidata fama in materia».

Questa operazione, che, come dice Sgarbi «parte dall'impegno e dalla tenacia civica del sindaco Di Iorio», non peserà sul bilancio dello Stato nel senso che si potranno utilizzare le risorse già attualmente a disposizione degli enti locali.

«Niente Pnrr dunque ma spesa oculata e mirata di fondi esistenti», aggiunge il sottosegretario. 

Molto soddisfatto il sindaco Lorenzo Di Iorio: «L'incontro con il professore è stato particolarmente proficuo perché grazie a lui potremo finalmente accelerare sulle autorizzazioni per i restauri e la realizzazione di alcuni progetti il cui complesso iter procedurale ha rappresentato un freno finora insormontabile per molte iniziative. Non è un problema di fondi quello del recupero e rilancio del patrimonio storico culturale del comune, ma di autorizzazioni. Gli impegni presi da Vittorio Sgarbi aprono una prospettiva decisamente più positiva, confermando al tempo stesso la qualità delle nostre preesistenze e del nostro passato, le une e l'altro riconosciute anche ieri pubblicamente dallo stesso Sgarbi che già anni fa è stato ospite della città. Ulteriore riprova di questa rinnovata sinergia è anche lo sblocco dei lavori del Criptoportico fermi a causa di un contenzioso con l'impresa appaltatrice». 

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Da Sessa Aurunca a Carinola, Sgarbi visita gli edifici storici della Pompei quattrocentesca, fra cui palazzo Novelli (che ospita, peraltro, la cerimonia del Premio Serao), palazzo Marzano, il convento di San Francesco a Casanova e la chiesa di Santa Maria in Foro Claudio a Ventaroli tanto cara a Matilde Serao dove i segni del tempo rischiano di comprometterne la fruibilità: «Qui possiamo provvedere subito - dice Sgarbi - perché non si tratta di interventi costosi, sebbene urgenti. Perciò ho già interessato la Soprintendenza in modo che assicuri in tempi rapidi la necessaria manutenzione su un muro di destra alquanto danneggiato da un'infiltrazione».

Dice la sindaca Di Biasio: «È stato a dir poco emozionante la visita del tutto inaspettata del sottosegretario alla cultura. La circostanza che una personalità di tale spessore culturale ed amante dell'arte come Sgarbi abbia espresso il desiderio di visitare le nostre bellezze mi inorgoglisce e deve inorgoglire tutti i Carinolesi. Certamente se avessimo saputo di questa visita avremmo potuto far conoscere tante altre cose, ma non ci siamo comunque fatti trovare impreparati, e siamo riusciti ad invogliare Sgarbi a far visita a quanti più siti possibili del nostro comune sebbene in un tempo molto limitato. Mi sono soffermata a lungo con lui a parlare dei tanti problemi che abbiamo e della necessità di un intervento da parte delle Istituzioni preposte e lui ha compreso e si è detto pronto ad aiutarci». 

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