Suicidio a Maddaloni: un messaggio ai familiari, poi il volo dall'Acquedotto

Ieri mattina si doveva laureare in Medicina: il biglietto lasciato ai genitori

L'Acquedotto carolino
L'Acquedotto carolino
di Gabriella Cuoco
Venerdì 8 Dicembre 2023, 10:05 - Ultimo agg. 12:09
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Ha affidato i suoi ultimi pensieri ad un messaggio lasciato in casa e diretto ai genitori, nel quale manifestava l'intenzione di farla finita. Poi, è salito a bordo della sua auto e si è diretto all'Acquedotto carolino da dove dopo qualche ora, lasciando la sua auto con i fari accesi, si è lanciato nel vuoto da uno degli archi superiori. È morto così A.D.P. un giovane 25enne residente in via Cancello a Maddaloni, figlio di un noto imprenditore del settore della coltivazione e del commercio dei prodotti agricoli.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Valle di Maddaloni, diretti dal maresciallo Eduardo Buonocore e coordinati dalla Compagnia di Maddaloni, dietro il tragico gesto ci sarebbero motivi legati alla discussione della tesi di laurea in Medicina e Chirurgia, che avrebbe dovuto svolgersi proprio ieri mattina. Il corpo del 25enne è stato trovato senza vita da alcuni automobilisti di passaggio, intorno alle 2, nella notte tra mercoledì e giovedì, riverso tra i cespugli. Lo studente si sarebbe lanciato da uno degli archi, dopo aver scavalcato l'inferriata posizionata proprio per evitare che si possa accedere alla parte alta della struttura vanvitelliana.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso mentre i militari dell'Arma hanno avviato tutte le indagini del caso, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, per capire cosa avesse spinto un 25enne, di famiglia benestante, a mettere fine alla sua vita. L'auto del giovane era parcheggiata sul margine della carreggiata della Provinciale che collega il Casertano con il Beneventano.
Cosa abbia spinto il giovane a lanciarsi nel vuoto dai Ponti della Valle resta un mistero che ha gettato nello sconforto e profondo dolore la famiglia del ragazzo.

Ii carabinieri, oltre a sequestrare i filmati di alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona, stanno cercando di capire se sia accaduto qualcosa di particolare nelle ore precedenti al suicidio.

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Oltre a sentire i familiari, nella giornata di ieri, gli stessi militari si sono messi in contatto con la facoltà universitaria per capire se il 25enne fosse regolarmente iscritto alla seduta di laurea e se avesse tutti gli esami in regola. Una dramma spaventoso, con la famiglia al completo pronta per la festa di laurea, ora distrutta dal dolore davanti alla morte improvvisa e inaccettabile di un giovane studente, pieno di sogni e aspettative.

La morte del 25enne riaccende nuovamente i riflettori sulla poca sicurezza dell'Acquedotto carolino gestito dalla Reggia di Caserta. Negli ultimi tempi varie sono state le richieste da parte del Comune di Valle di Maddaloni di affidare la gestione del bene protetto dall'Unesco, ad un'associazione territoriale che possa vigilare sugli ingressi e le uscite anche nelle ore notturne. E non solo, il sindaco Francesco Buzzo, che è in contatto diretto e continuo con la direttrice della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei, ha lanciato un nuovo appello al prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo, per potenziare la vigilanza e chiudere tutti gli accessi all'Acquedotto carolino sia dal lato di Valle di Maddaloni ma anche da quello di Garzano di Caserta.

«Negli ultimi anni - ha detto ilsindaco - i suicidi sono stati troppi. Se ne verifica uno ogni mese o poco meno. Urge maggiore vigilanza, deterrenza e spezzare la spirale dell'emulazione. Per questo, è necessaria la presenza di persone che, vigilando, possono intervenire allertando le autorità competenti in caso di necessità».
La salma del 25enne è stata trasferita al reparto di Medicina legale dell'ospedale di Caserta; nelle prossime ore, sarà effettuato l'esame autoptico. I funerali si terranno domani alle 15 nella basilica del Corpus Domini di Maddaloni.
 

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