Tiziana Panella premio Serao:
«Fiera di essere del Mezzogiorno»

Tiziana Panella premio Serao: «Fiera di essere del Mezzogiorno»
di Emanuele La Prova
Sabato 23 Luglio 2022, 10:00
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È della giornalista Tiziana Panella il «Premio Matilde Serao 2022», il riconoscimento assegnato da «Il Mattino», diretto da Francesco De Core. Nella serata di ieri, la conduttrice di «Tagadà, le storie», programma in onda su La7, ha ritirato il premio presso il salone delle feste di palazzo Petrucci, a Carinola. Alla cerimonia, hanno partecipato la fascia tricolore cittadina, Giuseppina Di Biasio, l'assessore alla Cultura, Maria Sorvillo, e Bernardo De Stasio, membro del consiglio di amministrazione di Poste Italiane, partner dell'evento. Ad introdurre i vari ospiti, invece, ci hanno pensato la giornalista Lidia Luberto ed Antonio Corribolo, presidente dell'associazione locale intitolata alla stessa Matilde Serao.

Nel salone dell'antico palazzo carinolese, dunque, Tiziana Panella ha ritirato l'ambitissima statuetta, opera dell'artista partenopeo Lello Esposito, dedicata alla fondatrice de «Il Mattino».

La giornalista di La7, originaria di San Nicola la Strada, scrive dunque il suo nome in un albo d'oro prestigiosissimo, a conferma dell'eccellente lavoro svolto in questi anni. In passato, la conduttrice di «Tagadà» era già stata ospite dello storico palazzo cittadino. Nel 2006, infatti, presenziò alla premiazione dell'inviata Rai Giovanna Botteri.

Nel corso della cerimonia di ieri, il primo a prendere la parola è stato Antonio Corribolo, che ha tenuto a ricordare le principali tappe della vita della fondatrice de «Il Mattino» e di come quest'ultima fosse legata alle sue origini carinolesi. È toccato poi alla prima cittadina Giuseppina Di Biasio fare gli onori di casa. La fascia tricolore ha infatti dichiarato: «Questo premio rappresenta il simbolo del nostro paese, in quanto ricorda la nostra cittadina più illustre. Per noi donne carinolesi, Matilde Serao deve essere un punto di riferimento. Ha dimostrato che le donne possono contribuire al progresso della società. Non ha mai avuto paura, ha continuato a combattere in nome delle proprie idee. Un qualcosa di impensabile per l'epoca. Noi dobbiamo ripartire dai suoi insegnamenti».

La parola è poi passata alla protagonista della serata, Tiziana Panella, applaudita più volte da tutti i presenti in sala. «Questo riconoscimento mi onora e mi emoziona», ha spiegato, «è intitolato ad una donna incredibile. Il solo confronto mi fa sentire inadeguata. Questa statuetta vale più di qualsiasi altro premio ricevuto in passato, perché lo ritiro praticamente a casa mia. Sono fiera di essere una donna del Sud. Questa è la mia terra. La nostra storia ci definisce almeno quanto ci definiscono i nostri desideri». 

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Nel corso del suo intervento, la conduttrice televisiva ha inoltre parlato dell'enorme successo ottenuto con «Tagadà», spiegando: «Sognavo di fare la giornalista televisiva fin da piccola. Un programma del genere, che va in onda tutti i giorni per tre ore, ha bisogno di un grandissimo team. Quella di Tagadà è una squadra fantastica. Tra colleghi abbiamo stretto legami indissolubili. Per raccontare temi particolari, come la pandemia o la guerra, ci siamo affidati a chi questi argomenti li studia da sempre, degli esperti, senza mai scadere nel sensazionalismo. Questo metodo ci ha premiato». 

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