Trombetta sindaco di Marcianise, c'è il sigillo ma Tartaglione ci ripensa e annuncia il ricorso

La sfidante: "Alle urne nessun vincitore, la città ha optato per il centrosinistra"

Lina Tartaglione
Lina Tartaglione
di Franco Agrippa
Venerdì 19 Maggio 2023, 08:44 - Ultimo agg. 15:18
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Da ieri pomeriggio, Antonio Trombetta è ufficialmente il sindaco di Marcianise. In una affollata sala consiliare Linda Catagna, presidente dell'ufficio elettorale centrale, ha letto la formula della proclamazione del primo cittadino.

Indossata la fascia tricolore, Trombetta nel suo breve discorso ha tenuto a dire: «Sarò il sindaco di tutti i marcianisani. Di chi mi ha scelto per ricoprire questo incarico e di chi ha espresso democraticamente una idea diversa. Sarò innanzitutto il sindaco degli ultimi, di chi è ancora alla ricerca della stabilità, dei bisogni senza voce nelle istituzioni. Mi batterò perché ogni diritto sancito dalla Costituzione resti tale e non diventi un privilegio, per ciascun cittadino della nostra comunità. Non siamo qui per alimentare contrapposizioni ma per lavorare e affrontare insieme, tutti, le criticità ancora irrisolte che affliggono la città. Ognuno sarà chiamato a dare il proprio contributo in questo, seppur nel rispetto dei ruoli, attraverso un confronto franco, finanche duro, purché sui temi».

Il sindaco ha anche parlato della situazione creatasi con l'elezione di un maggior numero di consiglieri nella coalizione opposta, per cui, attualmente non ha la maggioranza.
«Sono sereno ha detto a margine della cerimonia Trombetta perché confido nel senso di responsabilità, oltretutto cercherò di avviare con i partiti di opposizione un confronto costruttivo.

Le tematiche che abbiamo affrontato sono le stesse dell'altra coalizione, i problemi che noi abbiamo evidenziato sono problemi comuni, ed io mi rifiuto di credere che, in maniera strumentale, possa venir meno una collaborazione che invece sarebbe utilissima e fondamentale ai fini del benessere e progresso cittadino».

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Non citando mai quella che nella competizione elettorale è stata la sua avversaria, Trombetta ha mostrato un'apertura nei confronti dei consiglieri eletti nella coalizione di centrosinistra. Alla cerimonia, erano presenti anche diversi consiglieri eletti nelle liste che sostenevano Lina Tartaglione. La stessa, dopo aver commentato mercoledì l'esito delle elezioni, riconoscendo la sconfitta, ieri mattina ha pubblicato una nota di tenore diverso.

«Da oggi ha scritto Tartaglione - iniziamo insieme il percorso di trasparenza che vi avevo promesso. Partiamo dal primo punto fermo. Alle ultime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio non c'è stato alcun vincitore ma solo una vittima, la città! Il sindaco di Marcianise è per soli 61 voti (da verificare attraverso ricorso) Tonino, grazie ad una campagna denigratoria e diffamatoria vergognosa contro di me fatta casa per casa. Le mie liste, quelle del centrosinistra, hanno avuto il 55,5% delle preferenze, quindi la città ha votato il centrosinistra che avrà la maggioranza dei seggi in consiglio (13 contro 12)». Quindi, la candidata battuta sul filo di lana ha annunciato la presentazione di un ricorso. «Noi agiremo solo ed esclusivamente nell'interesse della città ha ancora scritto Tartaglione compatti, nonostante sia iniziato il famoso "mercato delle vacche" al quale gli esponenti della destra o chi per essi si recano più volte al giorno senza riuscire a fare acquisti. Per il resto, manca poco al primo consiglio comunale. Tonino è abituato a pedalare. Ha una faticosa montagna da scalare e l'ha scelta consapevolmente. Noi un solo credo: Marcianise».
 

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