«Sono successe così tante cose, e continuano a succedere. Per fortuna!». Tuffarsi nella vita, malgrado le sue incognite e viverla pienamente, con leggerezza, sdrammatizzando i momenti brutti e assaporando le piccole gioie. Si può. Se si guarda all'esistenza con gli occhi curiosi di un bambino. È un invito al pensare positivo il bel libro di Will Gmehling, «La straordinaria estate della famiglia Bukowski», edito dalla Peter Hammer Verlag, già alla settima edizione in Germania, tradotto in francese e spagnolo e ora pubblicato anche in Italia da La Nuova Frontiera, nella collana «junior». Delizioso, accattivante nel suo linguaggio semplice narratore è il decenne Alf sarà presentato questa mattina, ore 11, a Salerno, nell'ambito del Fuorifestival di Salerno Letteratura, al Convitto nazionale, platea privilegiata gli studenti. Padrone di casa sarà il dirigente Claudio Naddeo che ha aderito all'iniziativa promossa dal Goethe-Institut Neapel in collaborazione con il Dipartimento di Studi umanistici del Campus di Fisciano. Al suo fianco Maria Carmen Morese, direttrice del Goethe di Napoli, Daria Limatola direttore del segmento Scuola di SaLet e la germanista Nicoletta Gagliardi, docente del Dipsum Unisa. Daranno tutti vita a un vivace dialogo con l'autore (traduzione consecutiva di Christine Stazio-Feindt) intervallato da letture a cura di Alfredo Marino. E, come sta accadendo nel lungo tour di presentazioni di questo eccezionale romanzo che, come recita la motivazione del Premio Deutscher Jugendliteraturpreis, ha il grande merito di emozionare nel suo andamento narrativo senza drammi né clamori, sarà un successo anche nella città delle luci d'artista, «meravigliose», il commento di Gmehling. La prova c'è stata il 17 novembre scorso, con gli allievi del Convitto coinvolti nel progetto «Libriamoci». Per dirla con loro viene subito voglia di essere amico dei Bukowski, i fratellini Alf, Katinka e Robbie, e i loro simpatici genitori. Una famiglia che a stento sbarca il lunario ma ha la capacità, connessi dalla solidità dell'amore, di sorridere alla vita.
«Loro stanno bene dice Alf e lo siamo anche noi».