«Un posto al Sole» diventa un romanzo: ecco lo spin off letterario «Portami con te»

«Un posto al Sole» diventa un romanzo: ecco lo spin off letterario «Portami con te»
di Luciano Giannini
Lunedì 13 Giugno 2022, 08:00
4 Minuti di Lettura

Sulla fiction made in Naples che da 26 anni occupa stabilmente il palinsesto di Raitre sono stati scritti cinque libri; c'è perfino «Filosofia di una soap opera». Mancava «il romanzo di Un posto al sole». A colmare la lacuna ha pensato Rai Libri con Portami con te, di Paolo Terracciano e Dario Carraturo, definibile uno spin-off letterario, una storia indipendente che segue alcuni personaggi usciti di scena su richiesta degli attori. Il volume sarà da oggi nelle librerie di tutt'Italia: la tv pubblica spera di replicare il successo editoriale dell'Estate delle Veneri, di Monica Mariani e Francesca Primavera, il romanzo ispirato alla serie «Il paradiso delle signore».

Per assolvere il compito, sono stati scelti due napoletani, artefici narrativi della soap: Terracciano dal 1998 (oggi è head writer, capo scrittura); Carraturo, ex pubblicitario pentito, dal 2001 (oggi è story editor, si occupa cioè di sviluppo delle trame, coordinamento e coerenza del racconto): «Vittorio Del Bue e Patrizio Giordano, figli di Guido e di Raffaele», spiegano i due, «sono personaggi molto amati dal pubblico.

Usciti di scena, ci è sembrato naturale seguirli lontano dagli schermi. E grazie alla finzione letteraria, li abbiamo trasformati in viaggiatori, costruendo uno sviluppo ovviamente in armonia con i ruoli che hanno nella soap. Nel libro abbiamo, poi, intrecciato i loro destini con quello di Michele Saviani che, intanto, si è trasferito a Milano per lavoro, ma anche per tentare di riprendersi dal naufragio del matrimonio con Silvia».

Eh sì, Portami con te è un romanzo on the road, ambientato in mezza Europa, Norvegia, Spagna, Francia. Terracciano e Carraturo: «Vittorio - Vicky Beef - giovane youtuber di Palazzo Paladini e speaker di Radio Golfo 99 parte per Oslo e incontra una misteriosa ragazza, Zoe, anche lei in fuga da qualcosa. Il suo è un viaggio verso nuovi amori, ma anche l'occasione di fare un bilancio sentimentale, perché affronterà le sue ex, che va a cercare a Parigi e a Madrid. Patrizio lo raggiunge a Barcellona, e anche la sua vita cambierà, comincerà a lavorare in un ristorante stellato...».

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Come vi siete divisi i compiti?
Terracciano: «Insieme abbiamo sviluppato la scaletta e individuato i capitoli, sulla falsariga del lavoro a Un posto al sole. Dario, poi, ha redatto la prima stesura che, con lui, ho riletto e integrato».

Nella bandella del volume «Portami» con te è definito una «sinfonia del disastro amoroso»: perché questa definizione così... definitiva?
Gli autori: «Vittorio, Patrizio e Michele sono tutti e tre reduci da fallimenti d'amore che, per giunta, Zoe non ha ancora conosciuto. Tutto, insomma, ruota intorno a conti sentimentali da regolare».

Ma restiamo pur sempre nel registro della commedia, nella sua declinazione romantica?
«Ci sono momenti drammatici, ma l'atmosfera sentimentale e giovanile è prevalente. Al romanzo abbiamo voluto dare lo steso tono della soap».

Infine, una curiosità: dopo tanti anni nella soap, non rischiate di confondere realtà e finzione, di pensare di vivere anche voi nell'universo parallelo di Palazzo Paladini?
Terracciano: «Sì, perché viviamo due calendari paralleli e, a volte, la stanchezza abbassa la soglia d'attenzione. Mi dico: «Diavolo, non ho ancora comprato i regali di Natale... poi mi accorgo che il 25 dicembre è nella soap e che siamo... che so... a luglio». 

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