Uscire allo scoperto non è sempre facile.
E qualche volta è anche spiacevole. Non si parla dell’espressione in senso figurato, ma proprio del doversi alzare dal letto ogni mattina e, mentre fuori piove, fa freddo e anche l’odore del caffè non è così attraente dover abbandonare lui, l’amato piumone. Morbido, avvolgente, caldo, un rifugio perfetto dalle avversità della vita, climatiche o meno. Quel tepore casalingo, però, in qualche modo possiamo portarcelo dietro, pur dovendo lasciare il letto. Si tratta di un’esigenza che, evidentemente, hanno condiviso anche i designer e che, magari, si è acuita dopo essere stati forzatamente a casa e, poi, ributtati nel pieno delle frenetiche attività giornaliere che ci portano costantemente lontano dalle nostre dimore e da quei piccoli comfort che abbiamo cesellato addosso al nostro essere e alla nostra tana. Così, se proprio non si può poggiare sulle spalle il plaid, si può sempre scegliere come miglior amico un cappotto coperta. In questo senso Viktor&Rolf sono stati dei profeti. I feticisti del dormire ricorderanno senz’altro la loro sfilata haute couture per l’autunno/inverno del 2018/19, dove, tra le varie uscite, se ne distingueva una: come capospalla una trapunta candida e, poi, come accessori, due cuscinoni in cui sprofondare i propri sogni. L’outfit, peraltro, è stato riproposto anche in versione rosso fuoco. Insomma, a ognuno il suo letto. Però, indubbiamente, andare in giro con dei guanciali può diventare un po’ complicato, quindi meglio lasciare queste visioni all’alta moda e concentrarsi su qualcosa di più concreto, come il poncho di Brunello Cucinelli: morbido, leggermente over, con possibilità, quindi, di stratificazione senza limiti o quasi, ed estremamente versatile. E, poi, se la capacità (o voglia) comunicativa è pari allo zero basta mettere su il cappuccio e tirare dritto.
OCCHIO AL PUNTO VITA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout