Rispetto a giugno la disoccupazione aumenta sia tra gli uomini (+3,3%) che tra le donne (+1%). Anche in termini tendenziali, il numero di disoccupati cresce sia nella componente maschile (+0,9%) che in quella femminile, con un'impennata del 9,3%. In particolare, rileva l'Istat, il tasso di disoccupazione maschile, pari all'11,6%, aumenta di 0,3 punti percentuali su base mensile e di 0,1 punti nei dodici mesi. Quello femminile, pari al 13,9%, aumenta di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,1 punti su base annua.
Disoccupazione giovanile in calo a luglio. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni a luglio è pari al 42,9%, in calo di 0,8 punti percentuali su base mensile, ma in rialzo di 2,9 punti nel confronto annuo. L'Istat rileva che sono in cerca di un lavoro 705mila under 25.
Occupazione in calo a luglio. A luglio gli occupati scendono dello 0,2% rispetto a giugno, in calo di 35mila unità: è come se si fossero persi più di mille occupati al giorno. Si registra una riduzione anche su base annua, con un ribasso dello 0,3% (-71mila). La diminuzione mensile riguarda soprattutto gli uomini (-31mila su giugno e -40mila in termini tendenziali). Il numero delle persone al lavoro si ferma così a 22 milioni 360 mila.
A luglio si contrae anche il tasso di occupazione (55,6%), dopo due mesi in rialzo, con una riduzione di 0,1 punti percentuali sia su base congiunturale che annua.
La percentuale relativa alla componente maschile cala al 64,7%, mentre il tasso di occupazione tra le donne resta al 46,5% (fermo su giugno ma in calo di 0,1 punti su base annua). In altre parole ha un lavoro meno della metà delle donne.