Aeroitalia lascia l'aeroporto di Ancona e con esso la tratta Ancona-Napoli.
Lo ha comunicato la compagnia all'Enac, l'ente dell'aviazione civile.
Aeroitalia si era aggiudicata un bando triennale dell'Enac da 5,2 milioni di euro (iva esclusa) perché la rotta è inserite tra quelle di interesse pubblico (la cosiddetta continuità territoriale, cioè collegamenti tra aree del paese disagiate): da ottobre tuttavia erano stati moltissimi gli incovenienti, i ritardi e le cancellazioni.
Non ultimo il volo era quasi sempre deserto: mentre la media del riempimento degli aerei (il load factor) che decollano e atterrano a Napoli è intorno all'86%, quello di Ancona è stato (da ottobre) il 19,5%, declinando a gennaio al 16,8%.
In numeri, ieri sul volo in arrivo da Ancona c'erano 13 passeggeri.
Il vioceministro ai trasporti Galeazzo Bignami (Fdi) ha promesso alla Regione Marche una procedura d'emergenza per trovare un sostituto, ma soprattutto ad Ancona le polemiche infuriano.