Bollette. Una strategia per spezzare la spirale che alimenta gli aumenti. È circa un anno che la questione del disaccoppiamento (decoupling) del prezzo del gas da quello dell'elettricità è sul tavolo dell'Ue. Ma come cosa significa decoupling? Come funzionerebbe?
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Decoupling tra prezzi gas e energia elettrica
In seguito della prima impennata delle quotazioni delle materie prime energetiche causata dalla ripresa dell'economia post-Covid, diversi Paesi hanno infatti iniziato a sperimentare aumenti spropositati della bolletta elettrica pur avendo nel mix energetico una quota marginale di gas.
La posizione dei Paesi Ue
Ma la crisi del Covid e la guerra in Ucraina hanno radicalmente cambiato lo scenario. Diverse capitali hanno fatto notare che il sistema era buono per liberalizzare, ma non altrettanto per decarbonizzare, perché fa pagare troppo le rinnovabili. Già nel dicembre 2021, Italia, Francia e Spagna, Romania e Grecia avevano chiesto una riforma incisiva delle regole del mercato, accoppiamento gas-elettricità incluso. Altri nove Paesi (Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo, Paesi Bassi) erano disponibili a considerare variazioni, ma solo a patto di non sconvolgere l'assetto esistente. Le due posizioni si sono confrontate in modo diretto e a distanza per mesi. Fino all'apertura alla revisione del funzionamento del mercato europeo dell'energia elettrica arrivata a maggio dai leader Ue.