Newcleo, azienda di tecnologie nucleari mpegnata nello sviluppo di reattori innovativi di IV generazione che utilizzano scorie nucleari esistenti come combustibile, ha annunciato oggi di aver firmato un accordo con Fincantieri e RINA, multinazionale di ispezione, certificazione, classificazione navale e consulenza ingegneristica per realizzare uno studio di fattibilità per applicazioni nucleari nel settore navale, sfruttando la tecnologia dei piccoli reattori modulari raffreddati a piombo (SMR) di Newcleo.
L'impiego dell'innovativo reattore veloce raffreddato al piombo (LFR) di newcleo per la propulsione navale comporterebbe l'installazione di un mini-reattore chiuso sulle navi, che funzionerebbe alla stregua di una piccola batteria nucleare in grado di produrre una potenza elettrica di 30 MW. Ciò richiederebbe rifornimenti sporadici (solo una volta ogni 10-15 anni), una manutenzione molto limitata e una facile sostituzione del reattore a fine vita.
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