Rai, da viale Mazzini a Teulada: investimento da 340 milioni, il cda approva il piano

Il Cda approva il piano immobiliare messo a punto dall’ad Carlo Fuortes

Rai, da viale Mazzini a Teulada: investimento da 340 milioni
Rai, da viale Mazzini a Teulada: investimento da 340 milioni
di Fabio Rossi
Venerdì 29 Luglio 2022, 12:26 - Ultimo agg. 23 Febbraio, 23:05
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Da viale Mazzini a Saxa Rubra, passando per via Teulada e il Nomentano. Un totale di 340 milioni di euro di investimenti in dieci anni sugli immobili della Rai nella Capitale, dal 2022 al 2031: due terzi del totale (505 milioni complessivi) che è stato inserito nel piano presentato dall'amministratore delegato Carlo Fuortes, approvato all'unanimità dal consiglio di amministrazione. Il piano immobiliare - si legge in una nota dell'azienda - prevede «una razionalizzazione e riorganizzazione degli spazi aziendali resa opportuna sia dall'evoluzione delle modalità di lavoro conseguenti alla transizione digitale, sia dalla necessità di assicurare una maggiore sostenibilità ambientale e finanziaria». Il programma riguarderà alcune sedi regionali e gli insediamenti aziendali di Roma e di Milano.

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I PUNTI
La strategia comporterà investimenti per ammodernare le sedi, comprese quelle di viale Mazzini, Teulada e Saxa Rubra, dove è in fase di realizzazione il nuovo studio di Rai News 24, pensato da Renzo Piano.

L'azienda possiede attualmente un patrimonio immobiliare ampio ma datato: alcuni di questi edifico, costruiti in altri tempi, non sono più adeguati alle ultime esigenze, sia per quanto riguarda l'efficienza energetica sia per la necessità di adeguarle alle modalità di lavoro conseguenti alla transizione digitale. Inoltre, si procederà alla vendita di immobili ritenuti non più idonei per le attività della redio-televisione pubblica. Previsto, inoltre, il rilascio degli immobili in locazione, per uffici e redazioni. La filosofia alla base prevede di mettere a frutto i possibili ricavi dalla cessione di immobili che possono essere venduti dall'azienda, utilizzandoli per ammodernare gli altri. Il piano è mosso, spiegano da viale Mazzini, «dalla necessità di assicurare una maggiore sostenibilità ambientale e finanziaria». Un tassello importante del piano industriale messo a punto da Fuortes - che si realizzerà in otto anni, dal 2023 al 2031 - che ha l'obiettivo di garantire alla Rai locali più funzionali anche allo svolgimento dell'attività da remoto, con la condivisione dei desk.

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LE CIFRE
Il piano - messo a conoscenza della commissione di Vigilanza - prevede che nell'arco dei prossimi anni ci sarà una revisione strutturale degli asset, dei costi gestionali e dell'impatto ambientale con investimenti complessivi dal 2023 al 2031 di circa 465 milioni. Dalla vendita degli immobili si stima un incasso intorno ai 200 milioni, con una riduzione del footprint al 2031 del 14 per cento e dei costi annui della gestione immobiliare a regime di circa 10 milioni. Il piano immobiliare è una delle quattro aree di intervento previste dal piano industriale, insieme agli investimenti sulle risorse umane e sulle tecnologie che ammontano a 215 milioni dal 2023 al 2027, e alla riorganizzazione e semplificazione aziendale. Gli obiettivi generali sono rendere la Rai universale e rilevante su tutta l'audience, recuperando centralità sui target più giovani; trasformare la Rai in un'azienda più agile, flessibile; recuperare l'equilibrio economico e raggiungere la sostenibilità finanziaria; costruire un'azienda sostenibile nel futuro riducendo l'impatto ambientale e favorendo l'inserimento di nuove competenze digitali.
 

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