Sconti nei supermercati, Napoli fa meglio di Milano: ecco i negozi (e i prodotti) per risparmiare di più

È scattato il trimestre contro il caro spesa. Parte bene la Capitale. Ok Napoli e Torino. Abruzzo e Umbria in ordine sparso: non tutti gli esercenti sono ancora pronti

Sconti nei supermercati, Roma fa meglio di Milano. Ecco i negozi (e i prodotti) per risparmiare di più
Sconti nei supermercati, Roma fa meglio di Milano. ​Ecco i negozi (e i prodotti) per risparmiare di più
di Giacomo Andreoli e Federica Zaniboni
Lunedì 2 Ottobre 2023, 00:01 - Ultimo agg. 3 Ottobre, 08:54
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 Buona partenza a Roma, Napoli, Firenze e Torino (con oltre seimila adesioni) per il trimestre anti-inflazione, iniziato ufficialmente ieri da Nord a Sud Italia. Si tratta dell’iniziativa lanciata dal ministero delle Imprese, guidato da Adolfo Urso e che prevede un patto tra governo e 32 associazioni (agricoltura, commercianti, artigiani, grande distribuzione e industria), per frenare il caro spesa. 

Fino a Capodanno ci saranno prezzi calmierati su molti beni essenziali: dalla pasta ai saponi, passando per medicine e prodotti per bambini. Sul sito del Mimit l’elenco dei punti vendita che aderiscono, provincia per provincia, riconoscibili anche tramite un apposito “bollino tricolore” all’ingresso.

Molta la curiosità delle persone in queste ore. Non tutti i supermercati sono ancora della partita, con alcune città e province ancora indietro, anche visto che ieri era un giorno festivo. Ma si cominciano a vedere gli sconti, anche del 10%, o i prezzi bloccati sui prodotti a marchio dei vari Coop, Conad, Todis e Pewex.

In primis sui beni confezionati. Si sono viste promozioni aggiuntive su: pasta, farina, biscotti, uova, merendine, zucchero, alimenti per l’infanzia, caffè, cereali, conserve, riso, detergenti, carta igienica, alimenti per cani e gatti, prodotti per l’infanzia, pannolini, assorbenti, surgelati e yogurt. Solo su questi beni i negozianti prevedono un possibile risparmio, considerando anche le promozioni già in essere, di una trentina di euro in media a famiglia in tre mesi.

I VANTAGGI MAGGIORI

La Coop è quella che per ora sta facendo gli sconti più vantaggiosi, 10% su oltre 200 prodotti a marchio di largo consumo, mentre altri 1000 prodotti avranno i prezzi bloccati. I costi calmierati alla Conad sono invece su 600 prodotti. Oggi partiranno anche Elite (con promozioni del 10%) ed Esselunga (con sconti del 20% e in settimana 40 prodotti a meno di 40 euro complessivi). Secondo Urso «sono oltre 23mila i punti vendita già della partita, con un impegno corale di tutto il sistema Italia per salvaguardare il potere d’acquisto degli italiani e fermare l’inflazione».
Nei prossimi giorni arriveranno le iniziative di Carrefour (900 prodotti a prezzo calmierato, 30 prodotti a 30 euro) e di Tigre. Poi anche Lidl (con un carrello di prodotti selezionati con prezzo bloccato sotto i 20 euro), Despar (300 beni a prezzo calmierato), Pim, Famila, Decò e Penny. In dubbio Md e Eurospin.

Sconti nei supermercati, dove si risparmia di più: il confronto tra i vari punti vendita

Entro fine settimane tra supermercati, discount, superstore e ipermercati si dovrebbe arrivare a 25mila punti vendita coinvolti. A cui si possono aggiungere decine di migliaia di piccoli punti vendita, farmacie, parafarmacie e negozi di giocattoli. Intanto in queste ore cresce il pressing dei commercianti sulla grande industria per ridurre i prezzi di listino e sostenere la grande distribuzione con sconti sulle grandi marche. Coop ha scritto ai suoi 100 fornitori di marca, ma solo in tre hanno risposto. Per ora, secondo fonti de Il Messaggero, entro metà mese Barilla, Mutti e Nestlè congeleranno i costi di pasta, passate di pomodoro, latte e derivati, mentre Lavazza e Ferrero potrebbero anche ridurre quelli di caffè, cioccolato e dolci. Domani ci sarà un incontro tra decine di grandi produttori e si decideranno nuove adesioni. Senza un loro contributo importante sarà difficile andare oltre un accompagnamento della prevista discesa del carrello della spesa nei prossimi mesi. Anche per questo, per i presunti ritardi e per il fatto che percentuale delle promozioni e lista dei beni sono del tutto liberi, le associazioni dei consumatori parlano di concreto «rischio flop» ed «effetto nullo sulle tasche delle famiglie».

LA DIFFERENZA TRA LE REGIONI

Tra le città Roma, con 1.381 adesioni, fa molto meglio di Milano, con 741 punti vendita che per il momento sono della partita. Meglio del capoluogo lombardo, dove la maggior parte dei supermercati non si è ancora attivata e non ha esposto il bollino, anche Torino (1.074) e Napoli (801). Poi Bologna e Genova (422 punti), Palermo (369), Catania (322), Venezia (299), Bari (278), Messina (249), Cagliari (207) e infine Reggio Calabria (119). Tra le Regioni sono ancora indietro Abruzzo, Umbria, Calabria, Sardegna e varie province del Lazio (Viterbo, Frosinone e Latina). In quasi tutti i casi non ci sono stati ulteriori sconti, al massimo il blocco dei prezzi già praticati. Ma si punta a recuperare nei prossimi giorni.

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