I turisti stranieri stanno cambiando le modalità di scoprire l'Italia e il Paese ha bisogno di adeguarsi. È in sintesi la considerazione espressa a Trieste, al focus su turismo e mare, da Ivana Jelinic, amministratore delegato di
Enit. Un cambio di rotta che Jelinic ritiene «fondamentale» purché si riescano a intercettare e soddisfare le tante domande dei vacanzieri, soprattutto quelli stranieri, a partire dai cinesi che «manifestano sempre più la richiesta di scoprire territori alternativi e che, a differenza del nostro mercato, non sono interessati a un classico soggiorno balneare, ma vogliono vedere luoghi diversi da quelli che magari hanno già visitato i genitori». Jelinic ricorda che non esistono ormai più i tour estenuanti, che in pochi giorni facevano visitare tante città (una soluzione scelta spesso proprio dal turismo cinese).
«Adesso - rileva - sono in aumento soprattutto i giovani, che chiedono viaggi più personalizzati ed esperienze diverse.