Un caffè con il Csf live: «Un porto sui sogni»

Ci si confronta su container e trasporto passeggeri

La locandina dell'evento
La locandina dell'evento
Venerdì 23 Giugno 2023, 12:35 - Ultimo agg. 17 Aprile, 12:35
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Ci sono due versioni della leggenda di Partenope che raccontano l'origine di Napoli, una perla indiscussa del Mediterraneo.

Una prima versione della leggenda, racconta che Leucosia, Partenope e Ligea, figlie di Acheleoo, erano tre bellissime ninfe compagne di giochi di Persefone. Un giorno mentre le fanciulle si trovavano tutte insieme, Persefone venne rapita da Ade, dio degli Inferi. Quando seppe dell’accaduto Demetra, madre di Persefone, come punizione per non aver tentato di impedire il rapimento trasformò le tre sorelle in sirene con la condanna di vivere in solitudine a Sirenuse la zona dei tre scogli.

Le tre Ninfee non accettarono la punizione e così Partenope e Leucosia si gettarono dalle rupi scomparendo nella profondità degli abissi.

Ligea, che vide le sue sorelle mettere fine alla loro esistenza, si rese conto che la sua vita non aveva più senso senza di loro e si gettò tra le onde del mare in tempesta. Leucosia, finì sul litorale di Poseidone (Paestum), mentre Partenope fu spinta nel Golfo di Napoli, dando origine alla città. Nel golfo di Napoli il suo corpo fu scoperto da alcuni pescatori, ma il suo corpo si dissolse tramutandosi nella forma del paesaggio napoletano, con il capo adagiato ad oriente, verso Capodimonte, mentre la coda, ad occidente, verso il promontorio di Posillipo.

La seconda versione della leggenda racconta invece che la bella sirena Partenope si innamorò di un centauro dal nome Vesuvio. Un amore che scatenò l’ira di Zeus. Il dio Greco, accecato dalla gelosia, trasformò Vesuvio in un vulcano ai confini del golfo e la bella Partenope nella città di Napoli. In modo che lo potesse sempre vedere senza mai poterlo toccare. Infatti la sua testa ha la forma della collina di Capodimonte e la sua coda si posa lungo la collina di Posillipo. Ecco perché la città di Napoli, in antichità, era conosciuta come Partenope.

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Indipendentemente da ciò che racconta mito, il legame della città di Napoli con il mare è indissolubile... E quando una grande città affaccia sul mare, non può non avere un porto... Un porto che in una realtà unica e straordinaria come Napoli non poteva essere che nel cuore pulsante della città, a due passi dal centro storico, da Palazzo Reale e Piazza Plebiscito.

Un promemoria di straordinaria bellezza che ogni giorno ci ricorda che ciò che conta di fronte alla libertà del mare non è solo avere una nave, ma un posto dove andare, un porto, un sogno, che valga tutta quell'acqua da attraversare.

Di mare, di porto, di sogni e grandi navi su cui viaggiare, parleremo 𝘃𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟮𝟯 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟯 a "𝙐𝙣 𝙘𝙖𝙛𝙛𝙚̀ 𝙘𝙤𝙣 𝙞𝙡 𝘾𝙎𝙁" in compagnia di 𝗙𝘂𝗹𝘃𝗶𝗼 𝗦𝗰𝗮𝗿𝗹𝗮𝘁𝗮 de Il Mattino e 𝗧𝗼𝗺𝗺𝗮𝘀𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗿𝗼𝗻𝗲 di CSF Centro Servizi e Formazione srl. Li accompagneranno in questo viaggio:
🛳 𝗟𝗲𝗼𝗻𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗠𝗮𝘀𝘀𝗮 - Managing Director Italia di MSC Crociere
🛳 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗮 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗻𝗼 - Passenger Department Manager di Grimaldi Lines
🛳 𝗧𝗼𝗺𝗮𝘀𝗼 𝗖𝗼𝗴𝗻𝗼𝗹𝗮𝘁𝗼 - CEO di Terminal Napoli SpA

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