Morta di freddo in auto in attesa dei soccorsi, che non sono mai arrivati. Anndel Taylor è una delle decine di vittime provocate dalla tempesta di neve che ha colpito gli Stati Uniti a ridosso di Natale. L'infermiera di 22 anni è rimasta per 30 ore chiusa in macchina, in attesa di essere salvata. «Ai soccorritori non frega niente di me», ha scritto in uno dei suoi ultimi messaggi inviati alle sorelle, prima di morire congelata a Buffalo, nello stato di New York.
Il racconto
Cinque ore dopo essere rimasta intrappolata, ha scritto alle sorelle che un poliziotto sarebbe arrivato a breve, anche se non sapeva quanto ci sarebbe voluto.
La ragazza è rimasta con i riscaldamenti dell'auto accesi, mentre la neve continuava a cadere copiosa. «Ormai la macchina è quasi completamente coperta», ha scritto la 22enne alle 21.37 del 24 dicembre. L'ultimo messaggio l'ha inviato poco dopo mezzanotte, incluso un video della bufera che imperversava fuori dal finestrino dell'auto. Da quell'ultima comunicazione, il silenzio. La mattina successiva le sorelle hanno cominciato ad allarmarsi. «Qualcuno l'ha sentita? Chiamate la polizia!», si legge nella chat. I soccorsi sono arrivati solo alle 19 del giorno dopo, ma la giovane era già morta. Oltre 60 persone sono morte per la bufera negli Stati Uniti.