Ceccano, precipita da un palazzo in piazza Berardi: morto un bancario di 42 anni

Ceccano, precipita da un palazzo in piazza Berardi: morto un bancario di 42 anni
di Marzo Barzelli
Martedì 15 Febbraio 2022, 19:31 - Ultimo agg. 16 Febbraio, 09:24
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Ieri pomeriggio, 15 febbraio, un'improvvisa tragedia nella banca Unicredit di Ceccano (Frosinone). L'impiegato A. S., 42enne di Alatri, è morto sul colpo dopo essere precipitato nella tromba delle scale dell'agenzia di via Principe Umberto. La sua è stata una caduta nel vuoto da oltre dieci metri di altezza. Tutto lascia pensare che possa esserti trattato di un suicidio, ma non si può di certo escludere l'ipotesi di una caduta accidentale provocata da un malore. Soltanto l'esito di un eventuale esame autoptico potrebbe escludere la tremenda fatalità.

Nella sottostante via Latini, dopo il purtroppo vano arrivo degli allertati sanitari del 118, sono intervenuti i carabinieri per i rilievi di rito e la polizia municipale per la regolazione del traffico. Il corpo esanime del 42enne alatrense è stato rinvenuto da alcuni operai impegnati nei lavori nei locali posteriori del supermercato Conad. Quest'ultimo, infatti, ha l'uscita secondaria in comune con la banca.
 

Il dramma si è consumato sicuramente prima delle 16, l'orario di chiusura della filiale di due piani.

Alla stessa si accede tramite il piazzale situato lungo la sovrastante via principale, tratto cittadino della strada regionale 637 di Frosinone e di Gaeta. A. S. è andato incontro alla morte cadendo al di là di una ringhiera, sotto alla quale si snoda la scalinata interna che dalla banca porta alla zona dei parcheggi. La zona, circoscritta e chiusa per ore, si è fin da subito popolata di passanti rimasti attoniti dalla triste notizia.

L'impiegato di banca abitava ad Alatri con la famiglia. Nella sua cittadina di origine tutti i suoi amici lo ricordano come una persona profondamente legata alla propria famiglia, a tal punto da non contemplare l'eventualità di un suo gesto estremo. Qualche anno fa aveva subito un grave lutto in famiglia, la scomparsa dell'amato fratello, una perdita impossibile da metabolizzare fino in fondo per chiunque. A detta di altri conoscenti potrebbe essere l'unica giustificazione possibile del suo potenziale suicidio. Anche se va detto che si tratta solo di ipotesi dal momento che l'uomo non avrebbe lasciato messaggi di addio.

Il tragico evento ha fatto sprofondare nell'incredulità la città di Ceccano, rompendo la quiete di un pomeriggio che sembrava ma non è stato affatto come tanti altri.

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