Alessio Incitti muore a 30 anni per Covid, lutto a Ceccano per il giovane cuoco dell'istituto alberghiero

Il funerale sarà celebrato domani

Alessio Incitti
Alessio Incitti
Mercoledì 14 Dicembre 2022, 15:55 - Ultimo agg. 15 Dicembre, 07:31
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Lutto all'alberghiero di Ceccano. La vittima è Alessio Incitti, deceduto a causa del Covid 19 presso l'ospedale "Spaziani" di Frosinone. Aveva 30 anni ed era un cuoco della scuola. Era affetto da distrofia muscolare ma questo non gli aveva impedito di frequentare l'istituto e poi di effettuare diversi stage.

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I funerali si terranno oggi alle 15 nella chiesa di Santa Maria a Fiume, dove la comunità rivolgerà un caldo abbraccio ai suoi cari.

I genitori, Angelo e Roberta, gli hanno fatto vivere la migliore vita concessa. Ha potuto vivere appieno la sua passione per la cucina. Ha frequentato l'Istituto alberghiero locale fino alla massima età consentita, partecipando anche a stage formativi nel nord Italia. In questa storia, però, non ce n'è soltanto uno di supereroe bensì tre.

«Tante le preoccupazioni, ma ci ha dato un'immensa gioia fino alla fine, quand'è morto con il sorriso», esterna suo padre spiazzando e dando una grande lezione di vita. Lui e sua moglie non hanno mai abbandonato la speranza, ma erano ben consci della bassa aspettativa di vita del loro unico figlio. Appena una settimana prima c'era già stato un lutto in famiglia per la morte di nonno Salvatore. Con tutta probabilità, purtroppo, il contagio potrebbe essere avvenuto durante le visite casalinghe.

«Ai primi sintomi lo abbiamo portato in ospedale, ma purtroppo si è aggravato - racconta papà Angelo -. Lo abbiamo protetto più che mai negli ultimi anni, rinunciando alla vita sociale per evitare rischi come un semplice raffreddore». Com'era Alessio? «Un ragazzo dolcissimo, sempre con il sorriso - lo descrive suo padre -. Amava la vita e voleva bene a tutti. Pensava sempre a vivere benché soffrisse moltissimo. Cercava sempre di non crearci problemi, cercava di nascondere il dolore per non farci preoccupare».

Viveva la vita che voleva: «Abbiamo cercato di fargli vivere più esperienze possibili - dice a riguardo Angelo Incitti - tenendo ovviamente conto delle problematiche, frequentando anche stage formativi a Bassano del Grappa, dove per tre anni si è sentito parte integrante del gruppo. Abbiamo cercato di rendergli la vita normale».

L'EX INSEGNANTE

Lo ricorda, tra gli altri, la sua ex insegnante Loredana Alviti: «Sei stato uno dei primi nostri alunni. Ci accoglievi sempre con quel tuo splendido sorriso, i tuoi compagni gareggiavano tra di loro per chi ti potesse portare fuori a fare una corsetta in carrozzina .Ora ci hai lasciato improvvisamente e non ce lo aspettavamo». La famiglia Incitti, infine, ringrazia tutti i medici di Alessio: «Dall'ospedale Bambino Gesù Palidoro, con tutto l'entourage del professor Marco Cappa, i dottori Armando Grossi e Sarah Bocchini, al personale di Frosinone che gli è stato vicino fino all'ultimo, come il cardiologo Fabrizio Cristofari e lo pneumologo Bruno Macciocchi».

I CONTAGI

Nel bollettino diffuso ieri dalla Asl il decesso riguarda proprio Alessio, è l'ennesimo causato da una pandemia che è tutt'altro che finita. A dirlo sono proprio i numeri che si stanno registrando in provincia. I ricoveri sono in aumento, segno che il virus continua a circolare e che la situazione è tutt'altro che tranquilla. Nella nota diffusa ieri si parla di 60 persone ricoverate, il massimo da qualche mese a questa parte, ma soprattutto più del doppio rispetto solo a lunedì quando i ricoveri erano 28. Il Covid 19 non è scomparso e continua, purtroppo, a mietere vittime soprattutto tra i più fragili.

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