Super vincite, ma prendeva il Reddito di cittadinanza: finisce a processo

Super vincite, ma prendeva il Reddito di cittadinanza: finisce a processo
di Emiliano Papillo
Domenica 22 Ottobre 2023, 10:30
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Aveva ottenuto il reddito di cittadinanza, ma aveva anche omesso di essere un fortunato giocatore di poker online. Ora è finita a processo per truffa. Protagonista della vicenda una 50enne di Sgurgola. L'uomo, piccolo imprenditore edile, a causa della crisi del settore, si era dato al gioco on line. E gli era andata molto bene. Secondo le contestazioni mosse dalla guardia di finanza avrebbe nel 2017 aveva vinto 42.100 euro. Nel frattempo per, visto che le cose con l'impresa edile stavano andando molto male, il 50enne ha fatto richiesta e ottenuto il reddito di cittadinanza visto che, in base alle sue dichiarazioni dei redditi, era in pratica indigente.

L'uomo però ha continuato a giocare e vincere al poker online per gli anni successivi 2018-2019 e 2020. In totale una maxi vincita di oltre 80.000 euro mai dichiarati. Nel 2019 tra l'altro l'uomo ha presentato la nuova documentazione all'Inps per continuare ad ottenere il beneficio dell'aiuto di Stato con l'ammortizzatore sociale del Reddito di Cittadinanza omettendo di essere titolare dello partita Iva e soprattutto di aver continuato a giocare e vincere al poker online. Ma nel 2020 il suo tenore di vita molto più alto di quanto dichiarato nei suoi redditi ha insospettito la Guardia di Finanza che ha iniziato ad indagare accertando le omesse dichiarazioni delle vincite e la partita Iva. L'uomo è stato così denunciato per truffa ai danni dello Stato. La Procura della Repubblica di Frosinone l'ha rinviato a giudizio. Secondo le accuse in quattro anni l'imprenditore di Sgurgola avrebbe percepito in maniera indebita quasi 35.000 euro. Soldi che dovranno essere restituiti in caso di condanna. Il reddito di cittadinanza dopo la denuncia gli è stato sospeso. L'uomo, difeso dall'avvocato Mario Cellitti, si è sempre dichiarato innocente affermando di non essere a conoscenza del fatto che i redditi provenienti dal gioco del poker online dovessero essere dichiarati allo Stato.
Nei giorni scorsi un'altra storia simile è arrivata da Anagni.

In questo caso a processo è finita una donna che, secondo le accuse, aveva percepito per un anno il reddito di cittadinanza, ma sul suo conto risultavano il passaggio di vincite da scommesse da giochi sul web per 600mila euro. Nei giorni scorsi in aula ha testimonianze il figlio il quale ha detto che quelle vincite erano state fatte lui e i suoi fratelli all'insaputa della madre.


Emiliano Papillo
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