Giovane pizzaiolo dell’anno fra novità e tradizione: il successo dell’inventiva

A Schiano di Cola la prima edizione del concorso del Mattino: «Un territorio che guarda al futuro deve promuovere i talenti»

La premiazione
La premiazione
di Mariangela Barberisi
Martedì 28 Novembre 2023, 00:02 - Ultimo agg. 18:07
4 Minuti di Lettura

Gianluca Schiano di Cola, ha 24 anni, è di Bacoli ed è stato proclamato Giovane pizzaiolo 2023 al termine della prima edizione del contest organizzato da Il Mattino, curato dal giornalista Luciano Pignataro, che si è svolto nelle sale dell’Accademia enogastronomica Mediterranea della Mostra d’Oltremare di Napoli. Dieci i finalisti scelti tra cinquanta pizzaioli professionisti under 25. A premiare il vincitore il direttore de Il Mattino Francesco De Core che ha consegnato la scultura di Lello Esposito, una Cariatide che regge sulla propria testa un disco, ispirato al sole ma che ricorda proprio una pizza. Luca Cucciniello, Roberto Daffinito, Procolo Ferrigno, Alessio Guastadisegni, Domenico Menzella, Antonio Pacifico, Mattia Michele Saracino, Gianluca Schiano di Cola, Riccardo Toraldo e Andrea Vernacchio hanno presentato due pizze: una tradizionale a scelta tra margherita, marinara, cosacca e una d’autore ispirata al tema scelto dagli organizzatori: territorio e sostenibilità. La giuria, presieduta da Luciano Pignataro e composta dallo chef stellato Peppe Guida, da Salvatore Grasso (presidente pizzerie centenarie di Napoli), Errico Porzio (maestro pizzaiolo) e Ciro Salvo (due volte campione d’Europa con 50 Top pizza), ha valutato l’aspetto e il gusto. 

«La pizza non è soltanto tradizione, ma anche occupazione, ricerca, inventiva. Questo concorso è importante perché in questo settore ci sono tanti giovani talenti che possono esprimere le proprie capacità anche attraverso le nostre iniziative», ha spiegato il direttore de Core. La generazione zeta di pizzaioli che ha partecipato alla sfida lanciata ad agosto da Il Mattino, ha studiato con accuratezza la scelta dei prodotti per le pizze d’autore. Schiano di Cola arriva direttamente dalla pizzeria Sofia Loren di Milano ed ha interpretato perfettamente la filosofia del contest scegliendo prodotti flegrei: asparagi di mare, mousse di bufala, crema di pomodoro cannellino, cozze, pomodoro datterino semi dry e zest di limone.

«È straordinario che questi giovani abbiano sia la capacità di preparare la pizza tradizionale sia di proporre ricette innovative – ha dichiarato Antimo Caputo, main partner dell’iniziativa - non mi piace pensare a loro come generazione futura, è più giusto parlare di presente.

A venticinque anni si è pronti per affrontare un ragionamento gastronomico e questi ragazzi secondo me lo hanno urlato a gran voce». 

Video

Ad accogliere la prima edizione dei Giovani pizzaioli, Vincenzo Borrelli, direttore dell’Accademia e amministratore della Sire, l’azienda leader nell’ambito del settore del catering, si occupa anche della formazione, del personale in vari campi: turistico, alberghiero, ristorativo ed agroalimentare. Emozionati i giovanissimi pizzaioli hanno portato panetti ed ingredienti sul bancone dinanzi al forno a legna dove a guidarli durante preparazione e cottura c’era il celebre pizzaiolo Davide Civitiello. 

 


Il primo a disputare la gara, Cucciniello, quinta generazione della pizzeria da Michele a Forcella che, da celiaco, ha portato una pizza senza glutine. Poi Daffinito, che lavora nella pizzeria di famiglia “Pulcinella”, ha giocato su un accostamento cromatico d’impatto. Procolo Ferrigno è partito da Procida portando con sé una speciale crema di zucca che coltiva personalmente. Tanti i prodotti di eccellenza legati alla terra, scelta necessaria per una buona pizza come ha ricordato Tommaso Romano, presidente presso il Consorzio pomodoro San Marzano DOP dell’agro Sarnese Nocerino, supporter partner della kermesse. Di origine pugliese, ma lavora a Milano Guastadisegni ha presentato la prima pizza creata nella sua carriera con gorgonzola blu di Bufala.

Giovanissimo Menzella anche lui impegnato in una pizzeria milanese ha scelto sulla pizza una crema di friggitelli e provola affumicata. Pacifico in viaggio per il mondo con il brand da Michele in the Word ha unito la mela annurca con la salsiccia. Funghi cardoncelli per Saracino che nella pizzeria di famiglia in provincia di Taranto ha inserito nell’impasto semi di lino, di girasole e di sesamo. Toraldo si è formato nella pizzeria 400 gradi di Lecce. Beneventano, Vernacchio con la classica pizza a ruota di carro. Entusiasti di aver partecipato alla sfida dei giovani pizzaioli, Gaetano e Antonello Sorrentino di Sorì, l’azienda casearia che produce la mozzarella di bufala campana dop, premium partner dell’evento. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA