Fare un viaggio tra costellazioni, pianeti e galassie che popolano l’universo. A Città della Scienza è possibile grazie al dome-Planetario 3d che domani aprirà al pubblico consentendo ai visitatori una totale immersione nell’ambiente stellare, e non solo.
«È il più grande planetario d’Italia e il terzo in Europa per dimensione della cupola». Ad affermarlo è Giuseppe Longo, professore di astrofisica dell’Università Federico II e responsabile scientifico del progetto planetario. «Per quanto concerne l’aspetto tecnologico – continua – è il più avanzato d’Europa perché fa uso di un proiettore di ultima generazione che porta a livelli estremi la tridimensionalità degli spettacoli». La struttura ha un diametro di 20 metri, 120 posti a sedere, una macchina all’avanguardia e una particolare collocazione della cupola che consente allo spettatore di sentirsi parte integrante della scena.
Occhialini, poltrone ribassate e via alla full immersion nello spazio. «Saranno proiettati spettacoli prevalentemente di tipo astronomico – aggiunge Longo – che faranno vedere il cielo come era milioni di anni fa o come lo sarà in futuro. Anche filmati che mostreranno la nascita e la morte di una stella, la formazione delle galassie, le rotte di sonde e molto altro. E’ un importante strumento di divulgazione scientifica».
E non si parlerà soltanto di astronomia. «I filmati e gli spettacoli in programma tratteranno anche di altri temi – spiega Mariangela Contursi, responsabile Business innovation centre – come corpo umano, geografia, storia, geologia. La tecnologia del planetario è particolarmente interessante e sarà oggetto di sperimentazioni all’interno del nostro Fab-Lab, centro dedicato all’industria culturale innovativa».