I vulcani sottomarini come fonte di energia: potrebbero scaldare gli Stati Uniti interi

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I vulcani sottomarini come fonte di energia: potrebbero scaldare gli Stati Uniti interi
I vulcani sottomarini come fonte di energia: potrebbero scaldare gli Stati Uniti interi
Giovedì 22 Aprile 2021, 08:41 - Ultimo agg. 16:22
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I ricercatori dell'Università di Leeds, guidati da Sam Pegler e David Ferguson, sulla rivista Nature Communications hanno pubblicato uno studio secondo il quale i vulcani attivi sottomarini, attraverso i pennacchi di ceneri che sprigionano nelle profondità degli oceani, sono una notevole fonte di energia. Un'energia così grande da poter alimentare gli interi Stati Uniti. Contrariamente a quanto creduto finora, le eruzioni marine profonde non producono quindi solo lenti flussi di lava. Attraverso i dati raccolti nel Nord-Est del Pacifico, si è scoperto infatti che esiste un legame tra il modo in cui le ceneri vengono disperse durante le eruzioni sottomarine e la creazione di grandi e potenti colonne d'acqua calda che si innalzano dai fondali oceanici, noti anche come megapennacchi.

Questi ultimi contengono acqua ricca di sostanze chimiche calde e si comportano come i pennacchi atmosferici dei vulcani terrestri, che si sprigionano prima verso l'alto e poi verso l'esterno, trasportando con sé le ceneri vulcaniche. I megapennacchi sono immensi, con volumi d'acqua equivalenti a 40 milioni di piscine olimpioniche.

Attraverso un modello matematico sviluppato usando i dati di una passata eruzione sottomarina, i ricercatori hanno dimostrato come le ceneri di queste eruzioni sottomarine si diffondono per diversi chilometri di distanza dal vulcano e che il tasso di energia rilasciato, e necessario a trasportare le ceneri a queste distanze, richiede un'energia estremamente alta.

«La maggior parte dell'attività vulcanica avviene sott'acqua, a diversi chilometri di profondità, anche se rimane difficile rilevarla», commenta Ferguson. Tuttavia il rilascio di energia é talmente rapido che non può essere dato solo dalla colata di lava. Queste eruzioni svuotano velocemente i serbatoi di fluidi caldi nella crosta terrestre. Quando il magma si fa strada verso l'alto attraverso il fondale marino, guida questo fluido caldo. «I megapennacchi - aggiunge Pegler - sono collegati direttamente all'eruzione di lava e trasportano le ceneri vulcaniche nell'oceano profondo. Si formano nel giro di poche ore, creando un immenso tasso di rilascio di energia».

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