Avrebbe tentato di ucciderlo con un coltello e di sfregiarlo, perché non la corteggiava più. Tamara Masia, 46 anni, in carcere, ora sta per uscire, ma per Daniele Polacci, cameriere di 30 anni, la paura resta. I fatti risalgono al 3 gennaio di due anni fa, quando i due, conosciutisi in chat, si erano frequentati in due occasioni, ma poi lui avrebbe smesso di corteggiarla, così la donna ha meditato vendetta per quell'abbandono, poi sfociata nella follia e nel tentativo di accoltellarlo e di sfregiarlo con l'acido sul volto.
«E chi dice che lei non torni a cercarmi per portare a termine il suo piano, quello di vedermi morto o sfregiato a vita, che mi sorprenda ancora con l’acido o mi aggredisca con un coltello?», racconta Polacci sulle pagine de Il Giorno.
Una mattina infernale
La donna lo stava perseguitando da tempo, per una relazione appena iniziata, due incontri e subito finita.
Vendetta per un amore mai sbocciato
Dal carcere, dove la stalker sta scontando due anni con altri due da scontare in una Rems (struttura sanitaria per l'esecuzione delle misure di sicurezza), gli ha scritto sei lettere, l'ultima un anno fa, in cui Tamara giurava all'uomo «vendetta eterna». «Tre lettere erano intestate a me - dice ancora Polacci nell'articolo de Il Giorno - e due a mio padre. In tutte mi incolpava di averla fatta finire dietro le sbarre, di avere rovinato la vita a lei, che mi amava...Come faccio a non vivere nel terrore sapendo che lei sta per uscire?».
Il profilo psicologico
Secondo il profilo tracciato dagli inquirenti, la donna che già in passato aveva dato segni di una personalità borderline, da tempo cercava di mettere in atto la sua vendetta; seguiva l'uomo fin sotto casa sua, e i vicini accorgendosi della situazione, avevano chiamato le forze dell'ordine.
Sfregiato con l'#acido da una donna conosciuta in chat, lei sta per uscire dal carcere. #DanielePolacci: paura che lei possa colpire ancora https://t.co/80X5elDho4
— Leggo (@leggoit) August 29, 2022