Pagani, odio razzista in chat: così reclutavano i ragazzini

Adescati sul web con inviti personali, dovevano aderire a un rigido regolamento

Polizia postale
Polizia postale
di Petronilla Carillo
Lunedì 25 Marzo 2024, 05:05 - Ultimo agg. 08:21
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Il provvedimento cautelare adottato dalla Procura dei minori di Salerno nei confronti del 17enne di Pagani per le chat intrise di odio antisemita e razzista apre uno scenario inquietante che resta monitorato dalla polizia di Stato. Anche perché sono le modalità di accesso alle piattaforme europee a preoccupare oltre che i suoi contenuti. L’indagine della polizia postale e della Digos, in collaborazione con altri reparti e con altre agenzie europee, ha aperto uno scenario tutto da approfondire.

Il minorenne della provincia di Salerno e l’altro «amico di chat» di Torino in un primo momento erano iscritti ad una piattaforma dove venivano pubblicati anche video di violenze o di istigazione alla violenza. Poi hanno fatto una scelta diversa. Ma quali sono i procedimenti di adesione o adescamento? Lo hanno studiato i poliziotti che sono riusciti a ricostruire tutti i passaggi.

Un elemento determinante per essere ammesso al gruppo è dimostrare la loro volontà di essere operativi.

È stata in un primo momento attenzionata la piattaforma messaggistica Telegram, nel cui ambito è stata individuata una micro rete di estrema destra a carattere chiaramente terroristico-suprematista e ad orientamento “accellerazionista” ·chiamata, appunto, “Sturmjager Division” (SD, letteralmente Divisione Cacciatori d’Assalto), costituita da gruppi e canali dediti alla propaganda di contenuti nazionalsocialisti, razzisti, antisemiti e al reclutamento e alla promozione di concrete azioni sul territorio europeo e italiano.

Il materiale postato sul gruppo “Sturmjager 2” ha immediatamente riportato gli inquirenti al SiegeNetwork, e in particolare alle organizzazioni terroristiche The Base e Atom Waffen Division. Il collegamento al Siege Network è dato anche dalla diffusione in chat di numerosi elaborati del neonazista americano James Nolan Mason pubblicati nella newsletter denominata Siege, del sodalizio statunitense Fronte di Liberazione Nazionalsocialista, che promuove “il collasso del sistema dominato dalla oligarchia ebraica” e la guerra tra “razze” per assicurare un diverso ordine mondiale oltre ad una serie di altri programmi di organizzazioni terroristiche e di difesa della “razza bianca”.

La simbologia suprematista del canale chat - sole nero, croce uncinata, testa di morto con nome della divisione - si accompagna a slogan di indubbia natura: combattere e morire; uccidere i traditori della razza; sterminare tutti coloro che non sono di razza bianca, nessun rimorso nessuna tolleranza, la purezza è essenziale per la società.

Il reclutamento, avviene tramite invito a contattare gli amministratori o un “bot” (profilo di identificazione automatizzato) per prendere visione dei requisiti richiesti per l’adesione e del regolamento del gruppo; sul piano tecnico-operativo la Sturmjager Division - che si definisce “cyber reggimento della nuova Wehrmacht per la conservazione della razza bianca” - si compone di un insieme di sottocanali ai quali l’utente accede tramite il canale link, che indirizza gli utenti in base alla tipologia di contenuti ricercati. Il sottocanale Media consente l’accesso ad immagini e video e il sottocanale chat, accessibile solo su invito personale, consente ai membri ammessi (ne sono stati individuati 230) di confrontarsi, in lingua inglese, sulle loro ideologie.

Questo sistema di comunicazione, apparentemente complesso, permette di organizzare l’accesso ai contenuti in modo ordinato, semplificando le ricerche, e di calmierare gli accessi con la selezione dei membri più affidabili ed effettivamente interessati ai contenuti più sensibili, ai quali si è ammessi ad accedere qualora si dia dimostrazione di concreta volontà operativa. Con queste modalità il ragazzo di Pagani era riuscito ad accedere con un nickname dichiarandosi «patriota italiano e nazionalista, antisemita e anticomunista». Poi, essendo tutte le conversazioni in inglese, è passato a Nova Italia che conta 79 affiliati ed è collegato al Partito Socialista Nazionale al fine di “unire i gruppi nazionalisti per combattere insieme il nemico” con “disciplina, educazione e rispetto reciproco”.

Quello che è stato poi accertato è che l’associazionismo virtuale è rigidamente regolato: «Niente insulti rivolti ad altri camerati, niente mangia banane o altri rifiuti simili, niente porno, niente bestemmie, niente spam di sticker».

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