Diego Zonesco, guida alpina precipita e muore: ha scalato da solo e senza protezioni la Tofana. Pochi giorni fa portò Oliver Stone sul Lagazuoi

La vittima aveva 62 anni, il regista americano era lì per documentarsi e girare un film

Scala da solo e senza protezioni la Tofana: la guida alpina Diego Zonesco precipita e muore. Pochi giorni fa portò Oliver Stone sul Lagazuoi
Scala da solo e senza protezioni la Tofana: la guida alpina Diego Zonesco precipita e muore. Pochi giorni fa portò Oliver Stone sul Lagazuoi
Lunedì 31 Luglio 2023, 12:48 - Ultimo agg. 18:41
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È stato recuperato questa mattina, 31 luglio, il corpo senza vita di un alpinista, precipitato ieri dalla Tofana di Rozes, nella zona di Cortina d'Ampezzo, che stava scalando in free solo. Ieri sera attorno alle 20.15, su segnalazione di un amico che aveva ricevuto la chiamata della moglie preoccupata perché non aveva sue notizie, è scattato l'allarme. Dalle informazioni si sapeva che lo scalatore, Diego Zanesco, 62 anni, di Villabassa (Bolzano), il quale era consueto arrampicarsi da solo senza protezioni, era diretto sulla Rozes, probabilmente su uno degli spigoli. Ritrovato il suo furgone ancora parcheggiato al Rifugio Dibona con il cellulare all'interno, mentre una squadra del Soccorso alpino di Cortina e della Guardia di finanza si preparavano in piazzola per eventuale imbarco, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha subito effettuato una ricognizione sul Primo e Terzo Spigolo della Tofana di Rozes, perlustrando la base, le vie, i canali e il rientro senza esito. L'eliambulanza ha poi tentato anche lungo la Via Eötvös - Dimai e, tra il Piccolo Anfiteatro e la Traversata, ha individuato il corpo senza vita, ormai impossibile il recupero. Questa mattina 'Falco 2', dopo aver imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Cortina e uno della Guardia di finanza in supporto alle operazioni e per i rilievi, è volato in parete. La salma è stata imbarellata dai soccorritori, recuperata con il verricello e trasportata a valle per essere affidata al carro funebre.

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Chi è la vittima

Diego Zanesco, morto ieri sulle Tofane, era una guida alpina molto conosciuta ed apprezzata in Alto Adige. La sua famiglia, originaria di Bressanone, ha un forte legame con la montagna e con il Cai. Da qualche anno Zanesco si era trasferito in val Badia per motivi professionali. Solo pochi giorni fa aveva accompagnato in montagna Oliver Stone.

Il regista americano di Platoon, e sua moglie Chong, volevano infatti documentarsi sui combattimenti sulle Dolomiti durante la Prima Guerra Mondiale. Per questo motivo Zanesco aveva portato la coppia sul Lagazuoi. «Diego Zanesco ama il suo lavoro di guida alpina - così lo descrive il sito Sudtirol.info - In tutti questi anni di esperienze che ha raccolto in montagna ha spesso pensato al senso dell'alpinismo ed è arrivato alla conclusione che non è facile trovare una spiegazione razionale a questa attività considerata pericolosa. È sicuro e convinto che l'alpinismo, fatto a qualsiasi livello, può regalare esperienze e sensazioni vere che portano ad una calma interiore difficilmente riscontrabile in altre attività. Come guida alpina ed amico, può acompagnarti in giro per queste montagne e fare in modo che con la gioia che la natura ci dà, ognuno si possa arricchire di esperienze e sensazioni nuove. L'alba, il sole, una montagna, un camoscio, il tramonto, la luna, le stelle, l'aqua, un laghetto, persone, la cima, la pioggia, l'aquila, un sentiero, una via di arrampicata, la neve, il prato, i fiori, un bosco; il nostro respiro, i muscoli stanchi, gli occhi che brillano, la gioia, la tristezza, la calma, il silenzio, la fame, un panino, la sete, una birra, la semplicita', l'amicizia. A volte è semplicemente difficile partire e fare il primo passo, ma quando riusciamo, ciò che guadagnamo è qualcosa di indimenticabile».

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