Vuole chiamare il figlio Felice come il padre, ma la suocera è contraria: lui si vendica incendiandole il furgone

Lui avrebbe voluto dare al figlio il nome di suo padre. La moglie e la suocera non erano d'accordo

Vuole chiamare il figlio Felice come il padre, ma la suocera è contraria: lui si vendica incendiandole il furgone
Vuole chiamare il figlio Felice come il padre, ma la suocera è contraria: lui si vendica incendiandole il furgone
Venerdì 13 Gennaio 2023, 12:30 - Ultimo agg. 15:32
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Avrebbe voluto dare a suo figlio il nome di suo padre: «Felice», secondo un'antica tradizione ancora viva in Campania. Non erano dello stesso avviso la moglie e la suocera che avevano avevano pensato ad altri nomi. I toni si sono surriscaldati tanto che è successo l'imprevedibile.

Dinanzi alle resistenze della suocera - secondo quanto ricostruito dai carabinieri - l'uomo, un 22enne di Brusciano (Napoli) ha avvisato la donna minacciandola di dare fuoco al furgone della stessa. Mezzo che poco dopo è andato in fiamme.

A subirne le conseguenze però anche l'auto di una casalinga totalmente estranea alla famiglia, sfortunatamente parcheggiata a pochi passi. I carabinieri della locale caserma hanno avviato un'indagine su quell'incendio e in poco tempo hanno ricostruito l'accaduto. Il futuro padre ora dovrà rispondere di di danneggiamento seguito da incendio.

Perchè i figli hanno i nomi dei nonni?

La regione Campania è dotata di una serie di tradizioni incredibilmente peculiari.

Si tratta di usi e costumi che si tramandano da tempi antichi per far sì che non se ne disperda l’abitudine e che la tradizione prosegua di generazione in generazione. Ciò avviene per non far snaturare la cultura del posto, permettendo a quest’ultimo di restare immutato e di preservare e di conservare le sue caratteristiche di peculiarità, che lo rendono unico, distaccandolo dal resto del mondo.

Cos'è la supponta?

Una delle tradizioni maggiormente note e diffuse nel napoletano e in tutta la Campania è quella della supponta. La supponta è un’abitudine tipicamente familiare, la quale riguarda perciò lo stretto nucleo familiare e la discendenza che si crea al suo interno.

La parola supponta pare derivare dal latino volgare sub-punctare, il cui significato equivale a suppontare, vale a dire porre a sostegno una punta. In napoletano perciò supponta, anche sopponta e sepponta, significa sostegno, rafforzo.

 

Mettere la supponta

Quando si parla di mettere la supponta, perciò, si parla di porre un rafforzativo, un sostegno. Di conseguenza, nelle famiglie, quando si mette una supponta si rafforza il legame esistente mediante, appunto, la supponta. La supponta familiare è infatti il nome che un membro della famiglia dà a suo figlio o a sua figlia, prendendolo direttamente dai suoi genitori. Dare a un nascituro il nome del papà del genitore di quest’ultimo significa suppontarlo, così come si mette la supponta alla nonna quando si dà il suo nome alla bambina appena nata.

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