Una condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione e a 3 anni e 9 mesi con rito abbreviato per i due rapinatori egiziani, di 22 e 27 anni che lo scorso 23 dicembre, hanno rapinato in strada, a Milano il figlio di Matteo Salvini. La sentenza, che ha comminato anche una multa ciascuno da 1.200 e 1.000 euro, prevede anche l'espulsione dall'Italia dei due rapinatori, al termine della pena.
Espulsi dopo il carcere
Le indagini, condotte dalla squadra mobile della questura di Milano, hanno appurato che i due hanno commesso anche un'altra rapina, due giorni dopo quella al figlio del ministro Salvini, nel giorno di Natale.
Minacciato e derubato
Federico Salvini stava camminando in zona Gambara, quando verso le 20.30 del 23 dicembre i due lo hanno avvicinato con la scusa di una sigaretta, lui rifiuta e viene inseguito, poi fermato, preso per il bavero, minacciato con una bottiglia di vetro, e costretto a consegnare sia iPhone che portafogli, da cui i due egiziani prelevano solo i contanti, circa 200 euro.
Vittima a Natale
Il figlio del segretario della Lega denuncia la rapina la sera stessa alla polizia che geolocalizza il telefono rubato e risale ad uno dei due presunti rapinatori, riconosciuto dalla vittima che porta all'arresto, dopo che un'altra vittima, un uomo di 38 anni è stati rapinato con lo stesso metodo ed anzi anche minacciata con un coccio di bottiglia.