Mietta ha ritrovato l'amore: «Ma non dico chi è. Sono stata tradita tante volte, ma le corna le ho ricambiate»

Nega di aver avuto un flirt con Zucchero e racconta di quanto è stato faticoso resistere a Raoul Bova sul set

Mietta ha ritrovato l'amore: «Ma non dico chi è. Sono stata tradita tante volte, ma le corna le ho ricambiate»
Mietta ha ritrovato l'amore: «Ma non dico chi è. Sono stata tradita tante volte, ma le corna le ho ricambiate»
Martedì 12 Dicembre 2023, 08:28 - Ultimo agg. 16:25
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«Mietta? Lo trovavo un nome banale, insulso, sdolcinato. Bruttissimo. Adesso mi ci sono affezionata - racconta la cantante al Corriere della Sera  - In quel periodo andava di moda così, anche Filippo si è beccato Nek, non so quale dei due sia peggio». Dopo due Sanremo Giovani, uno andato male l'altro vinto, nel 1990 arriva Vattene Amore. «Dovevo cantarla da sola, in gara tra i Big, ma un altro gruppo che aveva vinto tra i Giovani due anni prima piantò un casino, minacciò di fare causa al Festival, Aragozzini era preoccupatissimo. Così per salvarmi Amedeo entrò nel duo».

Due persone diverse ma che si trovarono sul palco: «Lui riservato, io caciarona, però sì.

L’aveva scritta per Patty Pravo, Mina o Ornella Vanoni, non ricordo bene, ma non se ne fece niente. Su di me era dubbioso: “Non riesci ad arrivare alla nota”. Si mise al piano, provammo, la cantai bene e si convinse». Ma come per il suo nome d'arte Mietta non sopportava "Magari ti chiamerò trottolino amoroso dudu-da-da-da": «Non lo sopportavo, mi dava fastidio, gli ho dichiarato guerra, ma avevo vent’anni, non capivo che la vita va alleggerita con l’ironia» ma «dopo dieci anni però ci ho fatto pace e me ne sono innamorata da capo, come succede con le persone. I famosi giri immensi di Venditti».

Mietta nega di aver avuto un flirt con Zucchero («Nooo, amiconi veri, un bicchiere di vino, un pezzo di parmigiano, chiacchiere») e racconta di quanto è stato faticoso resistere a Raoul Bova ne La Piovra 8. «Raoul era di una bellezza sconvolgente, davvero. Purtroppo io ero già impegnata e lui stava per mettersi con Chiara. Però era davvero stratosferico».

Mietta è sempre stata una bambina creativa ma anche ribelle con un padre dirigente dell'Ilva: «Io sono super-ambientalista, contro l’acciaieria, fosse per me bonificherei tutto, andrebbe chiusa. Purtroppo la gente è da sempre sotto ricatto, costretta a scegliere tra lavoro e salute, bisogna pur mangiare e così accetta. Ho visto morire gente anche nella mia famiglia, io stessa ho avuto problemi respiratori. Ci vivevo accanto. Era campagna, con l’aria buona, poi ci hanno costruito l’impianto proprio lì».

Di quel periodo si trascina ancora oggi gli attacchi di panico: «Il primo a 13 anni, durante la separazione dei miei. Ero davanti alla tv e di colpo mi sono sentita come risucchiata da un vortice.“Sto morendo”, gridai, correndo da mia madre. Mi è successo molte altre volte. Una sensazione tremenda, qualcosa che ti sta sempre addosso». È successo anche a Sanremo, l’anno in cui portò Dubbi no. «Ho cantato malissimo.Ora questi attacchi così violenti non mi vengono più, sono latenti. Da 5 anni faccio terapia, mi sono denudata delle mie fragilità. Se il tuo problema lo affronti, lo conosci e alla fine impari a controllarlo».

Mietta, l'amore e i tradimenti

Mietta è stata gelossisima e ha tradito, "ma di corna ne ho prese più io", disse una volta. Al Corsera conferma: «Vero, però ho pareggiato il conto. Prima scoprivo le malefatte: ero un segugio, facevo le poste. E poi ricambiavo».

Se Mietta dovesse dare un voto alla propria vita sentimentale? «Ho amato e sono stata amata, direi che è stato un crescendo. Ogni volta l’uomo che viene dopo è migliore del precedente. Credo nell’amore, però pretendo anche molto. Desidero essere amata tanto quanto amo io. Se nell’altro trovo questa abnegazione allora è la volta che non scappo».

Ora l'amore sembra essere tornato ma vietato fare nomi: «Meravigliosamente. Dopo la fine del rapporto con il padre di mio figlio sono stata cinque anni da sola, a parte sporadiche frequentazioni fisiche. Non ne volevo più sapere. Ma l’amore quando arriva fa davvero: ptum! E sei fregato. Ma chi è non lo dico...».

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