Incinta dopo il primo appuntamento su Tinder, diventa una mamma single: «Mia figlia ha conosciuto il papà a 2 anni, nessuna vergogna»

La donna ha condiviso la sua storia familiare sui social con l'intento di motivare altre persone a non lasciarsi condizionare dal giudizio degli altri

Incinta dopo il primo appuntamento su Tinder, diventa una mamma single: «Mia figlia ha conosciuto il papà a 2 anni, nessuna vergogna»
Incinta dopo il primo appuntamento su Tinder, diventa una mamma single: «Mia figlia ha conosciuto il papà a 2 anni, nessuna vergogna»
di Matilda Benincasa
Mercoledì 1 Novembre 2023, 14:00
4 Minuti di Lettura

Incinta dopo il primo appuntamento con un ragazzo conosciuto su Tinder, una donna all'epoca 35enne non solo ha deciso di portare avanti la gravidanza, diventando mamma di una splendida bambina, ma oggi è anche pronta a raccontare la sua storia in modo che possa essere d'esempio a quanti lasciano che il giudizio altrui possa influenzare le proprie scelte di vita. 

Rachel Fearnley, una donna britannica, ha condiviso attraverso il suo profilo Instagram la storia della sua gravidanza e della scelta di diventare una mamma single dopo essere rimasta incinta di un uomo appena conosciuto grazie alla app di incontri Tinder. «Stavo vivendo la vita dei sogni a Bali, facendo surf e praticando yoga tutti i giorni. Come molti, uscivo con persone conosciute su un'app. Mi divertivo, incontravo ragazzi fighi, prendevo ogni giorno come veniva. Poi sono rimasta incinta. Dopo una notte. Oooops». Rachel racconta di aver scoperto della gravidanza quando lei e il padre di sua figlia, dopo un paio di incontri, avevano già deciso di non rivedersi più. Così l'ha ricontattato per dargli la notizia e dirgli che aveva bisogno di un po' di tempo per decidere cosa fare. alla fine, ha scelto di diventare mamma. «Ho preso pienamente la mia decisione, tipo: ho fatto la scelta di essere una mamma single. Ora puoi decidere il tuo ruolo in questa avventura», racconta di aver detto al partner occasionale. Lui non era pronto a diventare padre, e così si sono allontanati. Ma non è stato un addio. Tre anni dopo, quando la bambina aveva ormai due anni, Rachel lo ha contattato nuovamente, e stavolta lui le ha detto di essere pronto a conoscere la figlia. «Il giorno dopo si sono incontrati. Lei era beatamente inconsapevole del significato di questo incontro. Non è stato facile e senza dubbio continueranno a sorgere sfide ma, abbiamo uno dei rapporti di co-genitorialità più armoniosi di chiunque io conosca», ha spiegato la donna che oggi condivide l'esperienza della genitorialità con il padre di sua figlia pur avendo preso entrambi strade differenti. 

Quella di Rachel e della sua famiglia è una storia di scelte prese liberamente, senza farsi condizionare dal giudizio esterno e dalla sensazione di vergogna, ed è proprio su questo punto che la donna ha voluto spronare i suoi follower.  La sua potrebbe sembrare una storia vergognosa: «Quando mi prendo piena responsabilità della mia storia, del concepimento di mia figlia, il modo in cui scelgo di crescerla, di come ha conosciuto suo papà, di quando ha incontrato suo papà, di cosa sa della sua storia...

Prendo quella che spesso verrebbe vista come una storia vergognosa e lo porto alla luce...svergognando l'esperienza. Perché anche tu INSEGNI alle persone come stare con le TUE storie.... Chi mi conosce sa che sono un libro aperto. SANNO che possono chiedermi TUTTO sulla mia storia e sarò brutalmente sincera...E questo cosa fa? Impedisce agli altri di INVENTARE PARTI DELLA STORIA. Così, quando le persone proiettano su di me, LA LORO paura / disgusto / rabbia intorno alla MIA storia.. So che è la LORO, non la mia...e mi rimbalza addosso come una pallina gigante di gomma rimbalzabile». 

Nonostante la consapevolezza di Rachel riguardo le sue scelte di vita, e nonostante le abbia ampiamente condivise con quanti la circondano non solo nel quotidiano ma anche sui suoi profili Instagram, c'è comunque chi si sente in dovere di giudicarla attraverso i commenti social. «Cosa abbiamo imparato da questa storia? Che non bisogna fare sesso al primo appuntamento», scrive qualche utente. Ma dei giudizi altrui Rachel ha dimostrato di non curarsi, mentre sono al contrario moltissime le donna che la ringraziano per aver condiviso la sua esperienza. 

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