All'ultimo colloquio informano il candidato che dovrà lavorare anche nel fine settimana: «Lo dite solo ora? È un comportamento meschino»

Sean chiarisce che il problema di questo tipo di approccio è che non vengono forniti al candidato degli elementi fondamentali per capire se si è interessati o meno al lavoro

All'ultimo colloquio informano il candidato che dovrà lavorare anche nel fine settimana: «Lo dite solo ora? È un comportamento meschino»
All'ultimo colloquio informano il candidato che dovrà lavorare anche nel fine settimana: «Lo dite solo ora? È un comportamento meschino»
di Hylia Rossi
Mercoledì 3 Aprile 2024, 13:00 - Ultimo agg. 16:43
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Aggiudicarsi un lavoro sta diventando un percorso sempre più simile a una corsa a ostacoli, tanti test uno dopo l'altro e nessuna certezza di riuscire ad arrivare al traguardo. Dalla linea di partenza si vedono i primi salti - il colloquio conoscitivo, un test per le competenze, un colloquio motivazionale... - e ci si prepara ad affrontarli al meglio delle proprie possibilità. Man mano che si procede, tuttavia, si intrufola un pensiero: se dovessimo cadere si finirebbe per gettare all'aria tutto il tempo impiegato fino a quel momento e dovremmo tornare alla linea di partenza. 

Ancora più frustrante, poi, è scoprire qualcosa che ci fa perdere interesse nel lavoro quando si è in vista del traguardo, proprio come è successo a Sean: all'ottavo colloquio per una posizione per cui si era candidato tempo prima, gli viene detto che dovrà lavorare il weekend. 

@seanie2blondie I feel like certain details like that should be disclosed in the very first conversation because it changes a lot about the job #interview #corporatejob ♬ original sound - Sean

Il calendario del lavoro 

«Perché chi fa i colloqui aspetta sempre l'ultimo momento per rivelare informazioni estremamente importanti che riguardano il lavoro? - chiede Sean in un video pubblicato sul suo account TikTok - Ieri mi sono presentato all'ultimo colloquio e verso la fine lei mi fa: Ah, comunque, questo ruolo richiede di lavorare ogni terzo weekend del mese». 

La notizia, annunciata come se fosse un dettaglio da nulla, lascia Sean momentaneamente senza parole.

Poi, decide di chiedere chiarimenti: «Si tratta di una giornata intera? Oppure bisogna solo fare il login e controllare qualche cosa?». Gli viene risposto che saranno tra le 4 e le 5 ore sia di sabato che di domenica. 

«Com'è possibile che non sia venuto fuori finora? - si domanda Sean - Era l'ottavo colloquio! Una cosa simile è successa un paio di mesi fa, quando alla fine mi hanno detto che ogni tanto avrei dovuto lavorare a chiamata», ma poi viene a sapere da ex dipendenti che ogni tanto sarebbe stato più o meno tutte le settimane. 

Sean chiarisce che il problema di questo tipo di approccio è che non vengono forniti al candidato degli elementi fondamentali per capire se si è interessati o meno al lavoro o se è meglio cercare qualcos'altro. «Il candidato lo scoprirà comunque se dovesse essere assunto e poi? Sperano di ingannarlo e fargli accettare l'offerta prima di rivelare l'informazione? Non era neanche indicato nella descrizione del ruolo. È davvero un comportamento meschino», conclude il ragazzo.

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