Mamma costretta a mettersi in malattia dopo il parto: «La mia azienda non mi ha concesso il congedo di maternità»

Lo sfogo della donna reso paradossale dal fatto che sia dipendente di un'impresa nata per aiutare le mamme nel post parto

Mamma costretta a mettersi in malattia dopo il parto: «La mia azienda non mi ha concesso il congedo di maternità»
Mamma costretta a mettersi in malattia dopo il parto: «La mia azienda non mi ha concesso il congedo di maternità»
Venerdì 5 Gennaio 2024, 16:10
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Conciliare lavoro e maternità, per molte donne una sfida da combattere ad armi assolutamente impari. E se il tema in Italia è al centro del dibattito anche in virtù di recenti affermazioni di esponenti politici in forza al governo, l'argomento è particolarmente sentito anche negli Stati Uniti, dove il congedo di maternità non è garantito dalla legge. Per questo motivo, il video pubblicato sui social da una neomamma è velocemente diventato virale su TikTok indignando gli utenti. La donna racconta di come la sua azienda l'abbia costretta a sfruttare i giorni di malattina nel periodo successivo al parto e di tornare a lavoro il più velocemente possibile.  

Grace, questo il nome della mamma lavoratrice, ha condiviso il video sull'account TikTok @turnyourheadandcoffman. La clip è iniziata con un video in cui un altro tiktoker chiede: «Perché non abbiamo il congedo di maternità?».

A questo punto, la donna racconta la sua storia paradossale: è dipendente di un'azienda che si occupa di neonati che è stata fondata dalla sua titolare dopo aver lasciato un lavoro nel settore medico proprio perché non le veniva garantito un periodo di congedo abbastanza soddisfacente dopo il parto. «Ha lasciato e ha avviato questa attività», ha detto Grace. Titolare e dipendente sono rimaste incinte nello stesso periodo, ma quando la TikToker ha scoperto di non avere un congedo di maternità adeguato mentre lavorava per l’azienda creata per affrontare proprio quel problema, si è particolarmente indignata.«Se preferisci, potresti usare il tuo periodo di malattia come congedo di maternità», le è stato detto dal marito della titolare che, alla nascita del bambino, aveva lasciato il lavoro. Grace ha anche riferito che, pur avendo subito un cesareo ed essendo stata in una «terapia intensiva neonatale senza finestre» per un mese durante la pandemia, è dovuta comunque tornare immediatamente al lavoro dopo essere uscita dall’ospedale.

Nella sezione commenti, molti hanno condiviso le proprie storie sulla mancata fruizione del congedo di maternità. «Sono un'infermiera del travaglio e del parto, lavoro letteralmente in un posto dove siamo SPECIALIZZATI nelle donne e non ho il congedo di maternità», ha commentato un utente. E la situazione sembra essere pressocché simile per molte altre donne impiegate in settori dedicati all'infanzia, come le insegnanti di asilo nido o le infermiere.  

Negli Stati Uniti, attualmente non esiste una legge federale che garantisca il congedo di maternità retribuito. Il Family and Medical Leave Act concede ad alcuni dipendenti 12 settimane di congedo non retribuito “per determinati motivi familiari e medici”, inclusa la nascita e la cura di un neonato. Tuttavia, 11 stati, tra cui California, Colorado, Connecticut, Delaware e Massachusetts, hanno approvato leggi sul congedo che includono il congedo di maternità retribuito.

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