Martina Colombari: «Mio figlio Achille non rispetta l'autorità, ci siamo fatti aiutare. E' giusto che prenda le sue porte in faccia»

L'attrice si confessa a Diletta Leotta nel podcast 'Mamma dilettante': "Due sberle, anche più di due, le ha prese. La sua frase storica è sempre stata: ‘No, non è come credi’

Martina Colombari: «Mio figlio Achille non rispetta l'autorità, ci siamo fatti aiutare. E' giusto che prenda le sue porte in faccia»
Lunedì 10 Luglio 2023, 08:15 - Ultimo agg. 16:24
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Martina Colombari parla del figlio Achille Costacurta a Diletta Leotta nel podcast “Mamma dilettante”. «Per un periodo ha pensato che gli fosse tutto dovuto, da qui la difficoltà nel rispettare le regole, nel rispettare l’autorità», ha detto l’attrice e conduttrice, facendo riferimento anche all’ultimo episodio che ha riguardato il giovane che nel mese di aprile, in apparente stato confusionale, avrebbe colpito con un pugno un agente della Polizia locale che lo invitava a scendere da un taxi. Indagato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, il giorno dopo il figlio di Colombari e dell’ex calciatore Billy Costacurta aveva chiesto scusa alla Polizia attraverso i social.

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Gli aiuti

«Billy mi rimprovera di stargli troppo addosso – ha proseguito l’artista –.

Io a volte faccio l’amica, altre quella più severa, ma non ho la bacchetta magica. Spesso ho difficoltà anche io, a volte ci siamo rivolti anche a questa persona che fa sostegno alla genitorialità. Se hai dei problemi della gestione in famiglia perché non chiedere aiuto? È una forma di grande intelligenza».

 

I momenti bui

Le intemperanze del giovane hanno portato a momenti tesi in famiglia. “Lui le ha prese due sberle, anche più di due. Da me, dal padre... la sua frase storica è sempre stata: ‘No, mamma non è come credi’”, ha aggiunto Colombari spiegando che Achille “dopo una nota, dopo un’espulsione a scuola, dopo una marachella, dopo un petardo nel water dello spogliatoio del basket... Lui aveva sempre una sua versione, peccato che non corrispondesse mai alla realtà”. Anche i figli, conclude l’artista, “devono prendere delle porte in faccia e arrangiarsi un po’”.

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