Paga per naufragare su un'isola deserta: «Spiaggia e mare da sogno, sembrava il paradiso, fino a quando...»

Tra pipistrelli e paguri, ecco come Steven ha affrontato la sua esperienza sull'isola deserta

Paga per naufragare su un'isola deserta: «Spiaggia e mare da sogno, sembrava il paradiso, fino a quando...»
Paga per naufragare su un'isola deserta: «Spiaggia e mare da sogno, sembrava il paradiso, fino a quando...»
Giovedì 26 Ottobre 2023, 19:09
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Quante volte vi sarà capitato di fantasticare sul vivere su un'isola deserta, lontani dal caos delle città e dalle persone che a volte vi fanno innervosire? Immaginate che questo sogno sia realizzabile, almeno per qualche giorno, grazie ad una società turistica che consente di prenotare un viaggio all'insegna della natura che ricorda Tom Hanks nel ruolo di Chuck Noland, nel celebre film Cast Away.  Un uomo che ha realizzato il suo sogno di naufragare su un'isola deserta per una settimana, però, non sembra essere stato proprio del tutto soddisfatto. 

 

Steven Rambousek è uno dei naufraghi che ha scelto Docastaway, una società gestita dallo spagnolo Alvaro Cerezo, che ha trascorso gran parte della sua vita cercando di capire come realizzare il sogno di restare bloccati su isole deserte. Steven, un giovane tedesco, è volato a Padang, nel Sumatra occidentale, in Indonesia, dove un uomo del posto lo ha caricato su un motoscafo e lo ha portato sull'isolotto che lo avrebbe ospitato per qualche giorno. 

We've just received some photos of a German client who spent a few nights completely alone on our new desert island in Indonesia 🌴🥥

Pubblicato da Docastaway - Desert Island Experiences su Sabato 2 settembre 2023

«Appena arrivato, mi sono seduto sulla sabbia e ho guardato gli innumerevoli paguri danzare. Il sole si scioglieva all'orizzonte in un radioso caleidoscopio ambrato. Per un breve momento, sembrava un vero paradiso - ha raccontato l'uomo, come riporta il quotidiano The Mirror - Guardando l'albero contro cui mi sono rannicchiato, però, ho avuto paura durante un temporale».

L'uomo ha spiegato di aver avuto difficoltà ad affrontare alcune notti, soprattutto quando, senza torcia, si è reso conto di sentire rumori e animali e non avere la possibilità di vedere quali fossero: pipistrelli o granchi, l'uomo ha confessato che l'esperienza è stata molto intensa. 

Ma non è stato solo un disastro. Steven, ha raccontato, di aver riscoperto la semplicità delle piccole cose: «Io disegno. Dipingo. Mi siedo. Aspetto. Mi mancano i miei cari, più che mai. Mi considero ragionevolmente in forma e amante della vita all'aria aperta, ma le persone nei programmi televisivi lo fanno per più di cento giorni, nei climi artici. Per loro nutro un rispetto folle».

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