Vialli, a Rapallo intitolata una via: ma sulla targa spunta un clamoroso errore

Attimi di imbarazzo a Rapallo quando è stata scoperta la targa, che indica il nuovo viale Gianluca Vialli

Vialli, a Rapallo intitolata una via: ma sulla targa spunta un clamoroso errore
Vialli, a Rapallo intitolata una via: ma sulla targa spunta un clamoroso errore
Martedì 9 Gennaio 2024, 15:01 - Ultimo agg. 17:41
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Gianluca Vialli, ecco la prima strada in Italia intitolata all'ex centravanti azzurro, a un anno dalla sua morte: è stata Rapallo in Liguria a dedicare all'ex attaccante della Sampdoria, della Juventus e della Nazionale il viale che costeggia lo stadio Macera. Ma non tutto è andato come doveva andare.

Attimi di imbarazzo a Rapallo quando è stata scoperta la targa, che indica il nuovo viale Gianluca Vialli.

Invece di Sestiere Cappelletta, sulla targa si legge Sestriere Cappelletta. Una R di troppo che fa la differenza... Le polemiche sono andate oltre la cerimonia di intitolazione, con commenti sui social tra l'ironia, la rabbia per l'errore e i dubbi sull'opportunità di intitolare una via di Rapallo all'ex campione di Sampdoria e Juventus scomparso un anno fa.

«Lui aveva un ultimo sogno, quello di diventare presidente della Sampdoria e mi dispiace davvero tanto che non sia riuscito a coronarlo». E subito una pioggia di applausi dalla platea del Teatro Carlo Felice. Così Roberto Mancini, ex ct dell'Italia e attuale allenatore della nazionale saudita in video collegamento in occasione dell'evento «My name is Luca. Ballata per Vialli» al Teatro più importante di Genova per ricordare Gianluca Vialli in una serata dallo scopo benefico. «Non lascia nessuna eredità, perché persone come Luca non se ne vanno mai ma restano sempre dentro di noi. Completarci non è stato difficile perché eravamo completamente diversi. Abbiamo litigato soltanto una volta, per una stupidaggine, durata una settimana e poi stop», ha detto Mancini.

«Quando eravamo giovani ci siamo incontrati nella finale di Coppa Campioni tra Barcellona e Sampdoria e per fortuna Zubizarreta fece grandi parate e noi conquistammo il trofeo. Poi ci siamo ritrovati giocando a golf con la sua Fondazione. Abbiamo passato insieme momenti molto belli. In quella finale, l'allenatore del Barca aveva fatto bene a togliermi…» racconta scherzando Pep Guardiola, tecnico del Manchester City intervenuto in video collegamento in occasione dell'evento «My name is Luca. Ballata per Vialli» al Teatro Carlo Felice di Genova per ricordare Gianluca Vialli. «Era un centravanti tipico italiano, ho sempre ammirato come facesse anche la fase difensiva. Ammiravo campioni come Baggio, Totti, Del Piero, ma Luca era davvero capace di creare calcio. La forza del calcio italiano é sempre stata quella di difendere bene e poi avere questi campioni davanti come Vialli, capaci di vincere le partite con giocate straordinarie che erano decisive», ha aggiunto Guardiola.

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