Design, gli oggetti e le forme che portano fortuna diventano arredo: dalle pigne ai corni, dai funghi ai trifogli

Buon augurio in tutte le stanze, tra lampade, sedute, decori senza dimenticare l’arte di apparecchiare durante le Feste

Design, gli oggetti e le forme che portano fortuna diventano arredo: dalle pigne ai corni, dai funghi ai trifogli
di Valeria Arnaldi
Mercoledì 27 Dicembre 2023, 10:07 - Ultimo agg. 28 Dicembre, 06:35
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«É il marchio dell’uomo inesperto non credere nella fortuna», diceva Joseph Conrad.

Ogni epoca, ciascuna filosofia, qualunque cultura hanno la loro idea di buona sorte. E anche i loro riti e amuleti. Le loro “forme”. Ed è proprio guardando a queste ultime che, con l’aiuto del design, si può tentare di portare un poco di fortuna in casa. Gli spunti non mancano.

ICONE

Il “corno” rosso è un classico della tradizione italiana, che crede anche al potere del ferro di cavallo, considerato di buon augurio in più Paesi europei. Le pigne portano abbondanza, prosperità e benessere secondo la visione siciliana: a firma Ceramiche di Caltagirone, sono disponibili come elemento d’arredo, portafiori, portaombrelli, basi per lume, diffusori di aromi per ambienti. Simbolo di forza vitale e fecondità, abitualmente sono collocate vicino alla porta di ingresso. La buona sorte si attira anche con il pumo pugliese, che rimanda a rigenerazione e rinnovamento. Ogni tinta ha un suo “obiettivo”: rosa è per i desideri di bimbe, ragazze e spose, blu per quelli dei bambini o per la nascita, nero o rosso per le giovani coppie, giallo per le mamme, bianco per un benessere diffuso, senza specifiche ambizioni. Pumo Pugliese lo propone come profumatore per ambiente. Il maiale è propiziatorio in Germania. Poi ci sono la coccinella, il quadrifoglio – in Irlanda, anche il trifoglio – il melograno, la zampa di coniglio. Nella cultura giapponese, a portare fortuna è il maneki neko, sculturina del gatto che chiama a sé l’osservatore – probabilmente risale alla fine del periodo Edo – immortalato anche in una stampa ukiyo-e di Hiroshige. Donkey Design ripensa il Gatto Portafortuna, in più colori, da posizionare vicino alla porta d’ingresso. Nella tradizione cinese, è il bambù ad essere portafortuna, largo dunque ad arredi e complementi in questo materiale. Così, la collezione di lampade Bamboo di Arik Levy per Forestier. Cinese è anche l’antica arte del Feng Shui, che fissa alcuni criteri in base ai quali concepire la casa – dalla costruzione all’arredo – per favorire la felicità di chi la abita. Il primo criterio è non eccedere con gli arredi – ma prevedere comunque talismani – per lasciare “spazio”, letteralmente, alla buona sorte. Poteri sono riconosciuti anche ai colori associati ai punti cardinali: il blu a Nord favorisce il successo, il viola a Nord-Ovest le amicizie, l’arancione a Sud-Ovest protegge i legami, il rosso a Sud la forma fisica, il marrone a Sud-Est porta ricchezza e salute.

I COLORI

Bussola alla mano, quindi, con pennello o carta da parati, si può già fare la differenza, rinnovando una parete e magari non solo. La pittura si può sostituire con la tappezzeria: Colony ha il melograno tra i soggetti delle proprie carte da parati e lo ha appena scelto tra i motivi della collaborazione con Pineider per creare eleganti taccuini. Sono tre le fantasie, inclusa una ispirata ai ventagli giapponesi. E attenzione, anche il ventaglio, in particolare l’uchiwa di Kutami, porta bene: sventagliarsi attirerebbe a sé la buona sorte. Agli scaramantici del non-è-vero-ma-ci-credo, Neon Flow regala la sorpresa della lampada Rock Hand, con Neon Flex a tecnologia Led a basso consumo e dalla lunga durata, che ripropone il gesto delle corna in chiave “rock”. E, in fondo, come afferma Pete Townshend, «il rock non eliminerà i tuoi problemi. Ma ti permetterà di ballarci sopra». E non è poco. 

TAPPETI: LA MAGIA NEGLI INTRECCI

La fortuna veste anche i pavimenti. Charlen Studio firma Trifoglio Rug, tappeto che, nonostante il nome, di foglie ne ha quattro, consacrandosi a monumentale simbolo della buona sorte. Il Feng Shui associa l’acqua ai simboli di prosperità, in quanto farebbe scorrere le energie in modo armonioso, portando quiete, abbondanza, comprensione. E dall’acqua, in un gioco di sfumature e onde che crea un effetto dinamico, prende ispirazione la collezione di Henning Kunow per Kami. Non è nelle forme ma nel materiale il segreto della linea Loft di Mohebban: i tappeti, annodati a mano in India e con motivi che spaziano tra disegni astratti e decori geometrici, sono realizzati in seta di bambù.

Stesso brand per la collezione Mimesis, che ripensa i manti di animali esotici, con intrecci di seta di bambù e lana. Seta di bambù e lana tornano nel design minimalista di Ritagli della designer Elisa Ossino, presentato da Amini. Così, la fortuna diventa tappeto su cui stendersi per guardare la realtà da una prospettiva diversa e pensare a come cambiarla davvero. Lorena Canals conquista i più piccoli - e non solo - con tappeti a forma di fungo. Secondo più leggende, trovare funghi nella foresta porta bene. E nella cultura birmana, basta sognarli per assicurarsi la buona sorte. La maison li usa come forma dei tappeti per le stanze dei piccoli abbinandoli a pouf ad hoc. A completare lo scenario, il diffusore Les Secrets di Equivalenza, in vetro nero, per profumare gli ambienti fino a 14 ore, e con un ampio raggio di azione. Può infatti arrivare fino a trenta metri quadri di spazio. L’olio profumato Les Secrets Cachemire, con note di legno e cacao, dona calore ad ogni ambiente.

POLTRONE: FERRO DI CAVALLO PORTA BENE

Schienale e braccioli sono uniti a comporre la forma di un ferro di cavallo nella poltroncina Sam Son del designer Konstantin Grcic per Magis. Disponibile in più colori e realizzata con una plastica rigida per la base e un polimero più elastico per la parte superiore, è concepita per essere utilizzata sia all’interno, sia all’esterno. Le linee richiamano quelle di un cartoon, dando un tono giocoso ad ogni ambiente. Portano fortuna anche le piume di pavone : si dice che trovarne una sia segno che qualcosa nella propria vita è prossimo a mutare. Per chi non ha voglia di affidarsi al fato e attendere di avvistare una piuma - opportunità rara - alla “ruota” di questo animale si ispira la poltrona Pavone di Marc Ange per Visionnaire. Perfetta in soggiorno a farsi quasi trono. Ricorda un quadrifoglio, invece, la seduta Clover di Driade, firmata dal designer Ron Arad. Balvi propone Piggy Pile-Up, pouf impilabile, in polipropilene, studiato per rendere più animata qualsiasi stanza, anche solo per il tempo di una serata conviviale. Ecopuf presenta Bunny Pouf, poltrona sacco a forma di coniglio, per i più piccoli - l’ispirazione è Bugs Bunny - con imbottitura elastica in palline di polistirolo e rivestimento in peluche. L’effetto del sacco è quello di accompagnare le linee del corpo, garantendo un comfort assoluto. A darle l’aspetto animalesco sono orecchie e codino. Sono ormai dei “classici” Attila e Napoleon, ossia gli sgabelli-tavolino di Kartell a forma di gnomo. Attila sostiene un pezzo di tronco come piano, Napoleon ottiene lo stesso effetto con il cappello. A completare lo scenario fiabesco è Saint-Esprit, sgabello-tavolino a forma di tronco. E la leggenda irlandese vuole che, alla base di ogni arcobaleno, si possa trovare una pignatta di monete d’oro custodita da uno gnomo. Chissà che averne uno in casa non possa “indirizzare” la fortuna.

TALISMANI: CORNI E RANE CONTRO IL MALOCCHIO

Diceva Eduardo De Filippo: «Essere superstiziosi è sintomo di ignoranza, ma non esserlo porta male». Il simbolo del corno, diffusissimo in Campania, è considerato portafortuna sin dal neolitico per la sua forma fallica: le corna degli animali uccisi venivano esposte sugli usci delle capanne a dare dimostrazione di forza e virilità. E questo, di certo, doveva allontanare - e prevenire - molti possibili guai. Antico, dunque, per consuetudine, il corno si ripensa in chiave moderna e come elemento di arredo, grazie al design. La Fornace Falconi propone i corni, anche con effetto fiamma, a dare loro un aspetto dinamico, come elementi decorativi. Le ceramiche Carella di Ostuni usano la caratteristica forma per creare portapiante in ceramica da appendere alla parete. Non solo cornetti. Bosa firma Mr. Ciao di Vittorio Gennari, un vero e proprio talismano pop, pensato come portafortuna nella quotidianità: in ceramica smaltata, eseguito con la tecnica lowpoly che definisce la silhouette con una serie di sfaccettature, ha la forma di un topolino coraggioso, in una posa Tai Chi. L’invito è a mantenere il medesimo atteggiamento positivo ma anche combattivo nella vita di ogni giorno. L’arte del Kintsugi, ossia di riparare la porcellana con l’ora, rendendola ancora più preziosa, è la chiave di Piggy Bank, designer Marcantonio per Seletti: il tradizionale salvadanaio viene qui ripensato a farsi opera. La forma è proprio quella del maialino portafortuna - e custodisci-ricchezze - ma il messaggio è ben più ampio. La ferita risanata rende il “corpo” ancora piùresistente e di valore. Un insegnamento chiaro. Stesso designer, Marcantonio, ma differente brand, Queeboo, per Hungry Frog Lamp, lampada a forma di rana. L’anfibio è considerato di buon auspicio in più culture perché esce con la pioggia, evento che, nella tradizione contadina, garantiva raccolti abbondanti, dunque prosperità.

TESSUTI: AMULETI SU PLAID E CUSCINI

È un caldo tributo alla fortuna Lucky You, plaid in lana vergine, frutto della prima collaborazione di Lanerossi, Paola Navone e Studio Otto. Ad essere rappresentati sono più talismani. C’è il maneki neko che porta ricchezza. E c’è il ferro di cavallo. Poi c’è il numero otto, che in Cina è legato alla buona sorte. Ai simboli tradizionali se ne aggiungono alcuni pop, appositamente concepiti: una lampadina, che richiama l’intuito, e un ventilatore, come strumento per allontanare le negatività. Ancora, ideogrammi fantastici, ispirati a simboli magici, e un quadrifoglio ad accompagnare il gomitolo di lana del brand. Il messaggio sottotraccia, forse, è antico: sapersi fare artefici della propria sorte, cogliendo le opportunità o “inventandole”. Ci sono anche i fiori di pesco tra i simboli portafortuna nelle culture asiatiche. Antiche leggende, infatti, attribuiscono a questi alberi la capacità di proteggere dagli spiriti maligni - non a caso, i rami sono usati in molte cerimonie per l’inizio del nuovo anno - e di assicurare prosperità. Etro sceglie il motivo Peach, con fiori in bella vista, come stampa per i suoi cuscini in seta, con retro in velluto tinta unita. La lepre è uno degli animali che popolano la collezione Montagna Magica disegnata da Elisa Seitzinger per l’Opificio. L’ispirazione è quella di uno scenario montano ma fiabesco, tra elleboro, felce - anche questo è un elemento ritenuto di buon auspicio - funghi e cervi, stambecchi, scoiattoli. Senza dimenticare i volatili. Sono più coralli ricamati a impreziosire i copriletto e i copripiumino di Mastro Raphael. Non è solo il ferro di cavallo ma un cavallo intero a catturare gli sguardi nel plaid Cheval Talaria di Hermès, con un’opera del ritrattista di animali Joseph Black. Il messaggio qui è duplice: i talari sono i calzari alati che, secondo il mito a, consentivano a Hermes, come si legge nell’Odissea, di andare «sulle onde e sulla terra senza limiti». Di certo, un ottimo augurio per superare le avversità.

A TAVOLA: RAMI DI CORALLO PER ILLUMINARE

Protezione, fortuna, prosperità e bellezza, nonché - più mirata - garanzia contro malocchio e sfortune varie. Sono tanti i poteri attribuiti dalla tradizione al corallo. Perché non portarlo in tavola allora a “proteggere” una riunione con parenti o amici? Andrea Branzi è il designer di Korall Vase di Qeeboo: il corallo presta le sue linee a un vaso per fiori, ideale anche come centrotavola. Tenochtitlan è il candelabro di Driade, firmato da Vittorio Locatelli, che con sette candele, richiama monumentalità e suggestioni delle barriere coralline dell’Oceano Pacifico. Bitossi pensa alle stoviglie, con piatti in ceramica ispirati alle forme della fortuna, da quelli con il cornetto rosso scelto come elemento centrale a quelli con quadrifoglio e coccinelle. Senza dimenticare i cucchiaini da caffè in acciaio decorati con il quadrifoglio. La collezione Peacock Bali di Villari rievoca i colori delle foreste di mangrovie e della giungla tropicale, proponendoli attraverso la cornice di un motivo di piume di pavone. Grande attenzione va prestata anche alla selezione delle piante. Sì perché anche qui in questo ambito si può fare la differenza. Il ciclamino, al centro di più leggende legate a sorte e poteri magici, è ritenuto portafortuna. Arti e Mestieri lo propone in acciaio per dare carattere a ogni tavola.

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