La guerra in Ucraina e l'ipotesi del nucleare: il motivo principale dell'aspirazione della Finlandia ad aderire alla Nato è stata la minaccia nucleare dalla Russia dopo l'inizio della guerra a Kiev, ha dichiarato il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto all'agenzia di stampa Kyodo in un'intervista pubblicata oggi e ripresa dai media russi. «Il tentativo di aderire alla Nato è partito principalmente dalle minacce nucleari della Russia», ha detto Haavisto.
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Secondo il ministro finlandese, con l'inizio della guerra in Ucraina «la reale situazione della sicurezza in Europa è cambiata» e la Finlandia ha dovuto pensare a «come reagire» e «dove ottenere supporto» in caso di minaccia di armi nucleari e chimiche. Finlandia e Svezia hanno presentato domanda di adesione alla Nato il 18 maggio. La Turchia si è opposta, chiedendo ai due paesi nordici di dichiarare le organizzazioni curde come terroristiche e di estradare le persone accusate da Ankara di favoreggiamento del tentativo di colpo di Stato del 2016. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto colloqui col presidente finlandese Sauli Niinisto e il primo ministro svedese Magdalena Andresson il 28 giugno. Tali colloqui hanno prodotto un memorandum sull'adesione di Helsinki e Stoccolma all'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord. Al momento solo due dei 30 paesi membri della Nato non hanno ratificato il protocollo: Turchia e Ungheria.
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