LA GUERRA

Turchia ratifica l'adesione della Svezia nella Nato. Finlandia: «Russia è una minaccia a lungo termine»

La Lettonia: "In Russia c'è un'economia di guerra, la Ue non l'ha capito"

Guerra in Ucraina, la Finlandia avverte: «La Russia è una minaccia a lungo termine per l'Europa»
Guerra in Ucraina, la Finlandia avverte: «La Russia è una minaccia a lungo termine per l'Europa»
Lunedì 22 Gennaio 2024, 09:24 - Ultimo agg. 24 Gennaio, 08:02

La Turchia ratifica l'adesione della Svezia nella Nato

Il parlamento turco ha votato a favore dell'adesione della Svezia alla Nato, eliminando così uno degli ostacoli principali per l'ingresso del Paese nordico nell'alleanza militare occidentale. Ora bisognerà comunque aspettare la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale turca con la firma del presidente Recep Tayyip Erdogan perché la decisione sia ufficializzata definitivamente. L'approvazione turca lascia l'Ungheria come unico membro della Nato che deve ancora ratificare l'adesione della Svezia. Tutti i membri della Nato devono dare il via libera all'adesione della Svezia. La minaccia di un'ulteriore aggressione russa alla luce della guerra in Ucraina aveva spinto Svezia e Finlandia a chiedere di entrare nella Nato. La Finlandia ha aderito nell'aprile dello scorso anno, ma la candidatura della Svezia è stata più complicata. Erdogan aveva legato il via libera della Turchia alla consegna da parte degli Stati Uniti di jet da combattimento F-16, tra gli altri. Il Congresso degli Stati Uniti deve ancora approvare la vendita di jet alla Turchia. La Turchia, inoltre, ha ritardato la ratifica per più di un anno a causa del presunto sostegno di Stoccolma a gruppi che Ankara etichetta come «terroristi» - riferendosi principalmente al Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), che in Turchia è stato bandito. A ottobre, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto al parlamento di avviare il processo di voto sulla Svezia dopo che quest'ultima aveva inasprito la sua legislazione antiterrorismo.

«Un mostruoso atto di terrorismo» attacco nel Donetsk

«Un mostruoso atto di terrorismo»: così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito il bombardamento ucraino di ieri su Donetsk che ha provocato 27 morti e 25 feriti. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

Zelensky: "Non alzeremo le mani per arrenderci"

«Quando tutti gli ucraini si terranno per mano, non le alzeranno per arrendersi. Combattiamo tutti. E oggi questo non vale solo per le due sponde del Dnipro»: lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel Giorno dell'Unità del Paese. «Oggi l'unità degli ucraini abbraccia entrambi gli emisferi della Terra.

In ogni angolo del quale, il 24 febbraio (2022, giorno dell'invasione russa, ndr), c'era gente che dichiarava: 'Sono ucrainò - prosegue il messaggio -. Solo gli ucraini forti possono essere uniti. E solo gli ucraini uniti possono essere forti. Ucraini in tutto il mondo. Buon Giorno dell'Unità! Ucraina».

Abbattuti 8 droni lanciati da Mosca

Le forze aeree di Kiev hanno riferito di aver abbattuto otto droni Shahed, di fabbricazione iraniana, lanciati nella notte dalla Russia. Nel suo bollettino, l'aeronautica militare ucraina precisa che è stato respinto completamente il lancio dei cosiddetti droni kamikaze.

 

Borrell: sostegno all'Ucraina continuerà

«Non preoccupatevi, e gli ucraini non devono preoccuparsi: il sostegno dell'Ue all'Ucraina continuerà, più forte che mai». Lo assicura l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.

La Lettonia: "In Russia c'è un'economia di guerra, la Ue non l'ha capito"

In Russia c'è ormai «un'economia di guerra, in cui l'industria militare lavora 24 ore su 24, sette giorni su sette. Noi non abbiamo ancora accettato del tutto il fatto che la guerra è tornata in Europa: è in Ucraina, ma ci colpisce tutti, attraverso i prezzi e altri fastidi minori. Affinché rimangano minori questi fastidi, dobbiamo assicurarci che l'Ucraina vinca la guerra, che fermi la Russia, perché altrimenti Mosca non si fermerà e il problema non farà altro che peggiorare». Lo sottolinea il ministro degli Esteri lettone Krisjanis Karins, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri.

«Dobbiamo purtroppo prepararci al fatto che la Russia resterà una minaccia strategica nel lungo termine per l'Europa: pertanto è di importanza cruciale che noi non solo aiutiamo immediatamente e in modo credibile, nel lungo termine, l'Ucraina, ma anche che aumentiamo le nostre capacità e la nostra industria della difesa». Lo sottolinea la ministra degli Esteri della Finlandia, Elina Valtonen, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri. «Dobbiamo trovare un modo strategico, di lungo termine, per aumentare le capacità produttive dell'industria europea della difesa», conclude.

© RIPRODUZIONE RISERVATA