Parroci contro la camorra: «Denunciamo criminali e malfattori»

Il clero al fianco degli imprenditori vittime del pizzo. Un'appello lanciato durante l'omelia domenicale.

Uno scorcio interno della chiesa di S.Agrippino
Uno scorcio interno della chiesa di S.Agrippino
di Domenico Maglione
Lunedì 17 Aprile 2023, 12:19 - Ultimo agg. 18 Aprile, 16:15
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«Arzano appartiene ai suoi cittadini onesti e non è proprietà di quei pochi che con arroganza e violenza pensano di imporsi a tutta la collettività. Pertanto, non lasciamo soli coloro che hanno il coraggio di dire no al sopruso e invitiamo tutte le istituzioni ad essere sempre più vigilanti ed attente nei confronti di questo territorio che vuole trovare riscatto e sviluppo sano. Insieme ce la possiamo fare».

I parroci scendono in campo contro la criminalità e invitano i cittadini a denunciare le illegalità schierandosi di fatto al fianco di Giovanni, l’imprenditore che con grande coraggio qualche giorno fa ha fatto arrestare i suoi aguzzini.

L’invito è stato fatto dall’altare durante le celebrazioni eucaristiche di domenica.

I sacerdoti hanno dato comunicazione di una lettera condivisa da tutto il clero locale.

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«Carissimi fratelli e sorelle in Cristo, con viva preoccupazione abbiamo appreso che nei giorni scorsi nella nostra città si sarebbero verificati, secondo quando apprendiamo dalla stampa, episodi di tentata estorsione a danno di esercenti che svolgono la loro attività nella nostra Arzano. Tali tentativi sono stati denunciati da chi li ha subiti e hanno portato anche ad alcuni arresti. Invitiamo tutti i cittadini onesti a sostenere chi sceglie di denunciare e di non subire in silenzio. Infatti, la nostra città che troppo spesso viene ricordata solo per aspetti negativi ha in realtà dentro di sè tante energie sane che vanno valorizzate e sostenute. A tal proposito come parrocchie impegnate quotidianamente a servire in vari modi il nostro popolo non possiamo evitare di richiamare tutti gli onesti e laboriosi cittadini di Arzano alla vigilanza su ogni forma di illegalità piccola o grande, violenza o sopruso che si dovesse verificare nel nostro vissuto quotidiano».

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