Bimba caduta dalla moto anche i genitori indagati per omicidio stradale

Quattro avvisi di garanzia, coinvolti anche il proprietario della moto e la fidanzata Erano in tre sullo scooter e la piccola di 8 anni non portava il casco: venerdì l’autopsi

Serena morta a 8 anni
Serena morta a 8 anni
di Dario Sautto
Martedì 11 Luglio 2023, 23:50 - Ultimo agg. 13 Luglio, 07:05
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Per la morte della bambina di 8 anni, caduta dalla moto perché erano in tre in sella allo scooter 750 e la piccola era senza casco, ci sono quattro indagati per concorso in omicidio stradale, tra cui anche i genitori della vittima. Un atto dovuto, quello firmato dalla Procura di Torre Annunziata e Napoli, e notificato ieri pomeriggio dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia e della stazione di Gragnano, nell’ambito delle indagini sulla morte della piccola Serena Bove, morta nella mattinata di venerdì all’ospedale Santobono di Napoli dopo una terribile caduta dalla moto avvenuta nella serata di giovedì a Gragnano.

Sull’episodio, la Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, aggiunto Giovanni Cilenti, sostituto Giuliana Moccia) ha subito aperto un’inchiesta che, su rogatoria, vede impegnata anche la Procura di Napoli (sostituto Silvio Pavia) per l’esecuzione dell’autopsia sulla salma della bimba.

L’esame autoptico sul corpicino di Serena è stato fissato per venerdì mattina e sarà eseguito dal medico legale Beatrice Mauriello, prima che la salma possa essere rilasciata alla famiglia per i funerali.

Ieri pomeriggio sono stati notificati gli avvisi di garanzia ai quattro indagati, con i genitori di Serena – due commercianti gragnanesi residenti a Castellammare – che sono individuati anche come parti offese e sono assistiti dall’avvocato Roberto Attanasio. Alla guida dello scooter c’era un 24enne della zona, fidanzato di una 19enne, commessa del negozio di abbigliamento di via Pasquale Nastro, centro storico di Gragnano, a pochi metri dal luogo della tragedia. I due giovanissimi sono assistiti, invece, dall’avvocato Gabriele Di Maio.

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Il tragico incidente si è verificato nella serata di giovedì. Serena era in compagnia dei due ragazzi che l’avevano portata in giro su una moto di grossa cilindrata, uno scooter 750 sotto sequestro da venerdì. «Lo facevano tutte le sere» raccontano alcuni conoscenti «perché a Serena piaceva tanto andare in moto». Erano in tre in sella alla moto di grossa cilindrata e la piccola Serena era senza casco, seduta in mezzo ai due adulti ai quali i genitori avevano affidato per qualche minuto la loro unica figlioletta. Improvvisamente, però, quello che doveva essere un giro per far distrarre la bambina mentre i genitori chiudevano la cassa e sistemavano il negozio si è trasformato in tragedia.

Erano le 20,30 circa, come ripreso anche da alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona. La moto è improvvisamente scivolata sul basolato fermando la sua corsa contro un’auto in sosta. Forse la caduta è avvenuta a causa della pavimentazione sconnessa, per una buca oppure per una distrazione o una manovra sbagliata del conducente. Qualcuno sostiene che quel veicolo corresse ben oltre i limiti di velocità. I tre sono caduti a terra e Serena ha battuto violentemente la testa a terra, proprio sotto quella vettura parcheggiata.

Inizialmente sembrava che, nonostante la terribile caduta, tutto fosse andato bene: la bambina si era alzata, avrebbe anche detto qualcosa, poi ha rimesso ed è svenuta. Dopo essersi accasciata a terra Serena non ha più ripreso conoscenza. La corsa in ospedale purtroppo è stata vana. Dopo un primo ricovero al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo, la piccola è stata stabilizzata e trasferita in ambulanza al Santobono di Napoli. Lì è arrivata in condizioni disperate per un gravissimo trauma cranico e, nonostante un intervento neurochirurgico di decompressione cranica, è deceduta nella mattinata di venerdì.
 

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