Cadono i calcinacci la palestra è a rischio gli studenti in rivolta

L'aut aut: "Subito le verifiche o niente lezioni"

I calcinacci caduti dal soffitto del Piscopo
I calcinacci caduti dal soffitto del Piscopo
di Domenico Maglione
Giovedì 16 Marzo 2023, 07:26
3 Minuti di Lettura

Scuole a rischio: cede il solaio della palestra della succursale dell'istituto professionale "don Geremia Piscopo" in via Giambattista Vico. Il crollo, dovuto a quanto pare alle continue infiltrazioni d'acqua dal solaio, è avvenuto durante la notte e ha interessato i locali della palestra dell'edificio scolastico di proprietà della parrocchia del Sacro Cuore ma in fitto da alcuni anni a Città Metropolitana. Shock e paura tra gli studenti che minacciano di disertare le lezioni in mancanza di adeguate e opportune garanzie a tutela e a salvaguardia della loro incolumità.

Disorientati anche docenti e personale scolastico di fronte a quel "cratere" nel soffitto, largo due metri, che ha trascinato sul pavimento pietre e calcinacci. «È grave affermano alcuni giovani . Se fosse successo in pieno giorno sarebbe stata una tragedia». Una rappresentanza degli studenti ha chiesto verifiche accurate sulla staticità della struttura. Intanto, l'episodio ha riportato alla ribalta le annose carenze delle scuole del territorio prive da sempre di adeguate certificazioni di agibilità e antisismiche. C'è chi sui social, appena si è diffusa la notizia del crollo alla scuola di via Vico, ha riportato l'attenzione sulle criticità maggiori con le quali sono costrette a confrontarsi le scuole del territorio.

«Al plesso Salvemini della scuola Karol Wojtyla, a seguito di un temporale, si è rotta la copertura in plastica che protegge l'entrata alle classi dell'infanzia lasciando i bimbi privi di protezione quando piove scrive una cittadina, Tilde Piscopo .

La soluzione? Nastrino bianco e rosso per vietare l'accesso e entrata dirottata al lato opposto, che non si capisce se rappresenta un ingresso di emergenza o cos'altro».

Video

Indici puntato contro l'amministrazione guidata dalla sindaca Vincenza Aruta. Ma è vero anche che gli attuali amministratori scontano carenze di decenni. Quello che invece sarebbe da attuare subito è un piano ragionato e attento di programmazione degli interventi da effettuare gradualmente su tutte le strutture scolastiche per evitare di incorrere in rischi come quello di ieri.
«Comprendiamo le preoccupazioni di alunni, docenti e personale amministrativo - rispondono gli amministratori -. Non ci mancano idee e volontà di azione che sono elementi importanti ma purtroppo non fondamentali per un comune come il nostro che si dimena in una situazione economico finanziaria complicata. Per quanto riguarda la succursale della "don Geremia Piscopo" comunque abbiamo chiesto con urgenza a Città Metropolitana di attuare tutte le procedure di propria competenza affinchè possa offrire le giuste garanzie agli studenti».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA