Caivano, il parco urbano blindato contro i vandali «È il cuore della rinascita»

L'inaugurazione dello spazio verde col ministro Lollobrigida

Il ministro Lollobrigida
Il ministro Lollobrigida
di Lorenzo Calò
Martedì 21 Novembre 2023, 08:41
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Il primo, tangibile segnale, della rivoluzione Caivano arriva - con il retrogusto amaro della toponomastica - da via Necropoli. Oggi alle 15 è prevista qui l'inaugurazione, in concomitanza con le celebrazioni della Giornata nazionale degli alberi, del parco urbano attrezzato presso l'ex centro sportivo Delphinia, uno dei luoghi dell'orrore dove sono avvenute in passato le ripetute violenze ai danni delle due cuginette del Parco Verde. Fino a tre mesi fa questa landa desolata era solo tempio di degrado, discariche a cielo aperto, crocicchi di spaccio. Insomma, terra di nessuno. Oggi verrà ri-consegnato alla comunità un bene pubblico, uno spazio di fruizione collettiva che, nelle intenzioni del governo e del commissario straordinario Fabio Ciciliano, «possa rappresentare l'occasione per favorire confronto, integrazione, pacificazione sociale». A tagliare il nastro arriverà il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida; con lui i sottosegretari Pina Castiello (presidenza del Consiglio) e Claudio Barbaro (Ministero dell'Ambiente e sicurezza energetica).

Se da una parte c'è il Parco Verde, qui prenderanno vita un percorso benessere, uno naturalistico e un altro storico-botanico, un'aula didattica e persino spazi dedicati alla meditazione e alla lettura: un perimetro disegnato a forma di cuore sorto dalla bonifica di un'area devastata dall'incuria degli uomini, oltraggiata dal tempo, sfregiata da anni di malgoverno e insipienza amministrativa. L'operazione «Restore hope» voluta dal premier Meloni è stata possibile anche grazie al lavoro di unità dell'Esercito e dei carabinieri forestali che in poco più di due settimane hanno bonificato la zona e creato le condizioni per la realizzazione del verde attrezzato, ingentilito da un boschetto di pini e arbusti mediterranei, uno «spiazzo franco» risparmiato dalle ruspe che nei primi anni 80 spianarono il terreno per la costruzione dei palazzoni destinati agli sfollati del terremoto.

Dunque, un'iniezione di aria pura per la conoscenza e un'altrettanto intensa boccata di ossigeno per l'interazione sociale all'aperto, è stato sottolineato lo scorso 14 novembre in occasione della conferenza stampa, a Roma, per la presentazione del progetto.

«Ma il vero banco di prova ora è proprio questo, la sfida comincia adesso», riflette Ciciliano. Che si guarda intorno e vede stucchi perfetti, sente odore di vernice fresca, respira il profumo degli arbusti sorvegliati dalle pattuglie delle forze dell'ordine. Un controllo h24 perché nessuno si azzardi... «Avremo vinto la nostra battaglia solo quando non ci sarà più bisogno di tanta presenza di forze di polizia, quando la comunità locale sarà gelosa di questo bene che le stiamo riconsegnando, quando saprà custodirlo e valorizzarlo come merita».

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La dotazione finanziaria a disposizione del commissario straordinario - così come previsto dal decreto convertito in legge lo scorso 9 novembre - assegna risorse per 30 milioni di euro. Nel frattempo è pienamente operativa la struttura tecnico-amministrativa coordinata da Ciciliano (cinque unità scelte personalmente dal commissario) mentre lo scorso 16 novembre il ministero della Funzione pubblica ha aperto due bandi di selezione del personale da impegnare nei ranghi amministrativi del Comune: il concorso punta a individuare in tutto 31 unità fra tecnici, addetti alla vigilanza, istruttori amministrativi, informatici, assistenti sociali, tecnici ambientali ed educatori scolastici. Contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato, per le candidature c'è tempo fino al 16 dicembre.

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